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Jason va all’inferno, il regista commenta le “furiose” critiche degli hater: “Mi augurano il cancro”

Nono capitolo della saga di Venerdì 13Jason va all’inferno si era rivelato un sonoro flop di pubblico e critica al momento della sua uscita, nel 1993.

La trama vede il serial killer Jason Voorhees agire come spirito maligno che cerca i mezzi per risorgere dopo essere morto nell’incipit.
In una recente intervista con Bloody Disgusting, il regista Adam Marcus ha commentato le forti critiche ricevute dagli hater nel corso degli anni.

Ecco le sue parole:

Le persone a cui non piace Jason va all’inferno sono furiose. Non sono i soliti hater; tirano fuori il coltello dal primo momento in cui li incontri. Quando la gente dice: “Non è canonico”, io rispondo: “No, str*nzi, è canonico! Ho reso Jason un Deadite [corpi posseduti dall’entità di esseri ancora vivi, presenti nella saga di La casa]. L’ho fatto io!” Chi aveva l’età giusta quando è uscito il film, e non era fan di Venerdì 13 dal primo capitolo ma è arrivato a metà [della saga] o subito prima del mio film, quelle persone tendono ad amare Jason va all’inferno.

Chi ha la mia età ed è un fan sfegatato dal primo film in poi, discute molto con me. Mi [dicono che] gli ho rovinato l’infanzia, mi augurano il cancro al c*lo. Tutte queste cose accadono regolarmente. Tutti parlano di Jason va all’inferno. Tutti hanno un’opinione. Ogni hater ha una copia del film nella sua collezione, e in diversi formati! I fan sono fantastici. Anche gli hater sono fantastici, anche se è difficile svegliarsi la mattina e vedere qualcuno che twitta che sei un obeso “nepo baby” [i “figli di”, che avrebbero avuto la strada spianata verso il successo grazie alle loro parentele]. Queste cose mi danno fastidio, non voglio mentire. È assurdo che le persone pensino che il loro bullismo casuale non influisca sugli artisti. Ce lo portiamo dietro per il resto dei nostri giorni.

L’ultima apparizione di Jason Voorhees sullo schermo risale al 2009, da allora a causa di un’aspra battaglia legale sui diritti ogni altra produzione si è fermata.

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Capo Redattore e Co-fondatore

Grande amante del cinema, e questo è scontato dirlo se sono qua :­) Appassionato da sempre del genere horror, di nicchia e non, e di film di vario genere con poca distribuzione, che molto spesso al contrario dei grandi blockbuster meriterebbero molto più spazio e considerazione; tutto ciò che proviene dalle multisale, nelle mie recensioni scordatevelo pure. Ma se amate quelle pellicole, italiane e non, che ogni anno riempono i festival di Berlino, Cannes, Venezia, Toronto, e dei festival minori, allora siete capitati nel posto giusto.

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