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JAMovie alla Festa del Cinema di Roma

Venerdì ha avuto inizio la decima edizione della Festa del Cinema di Roma all’Auditorium Parco della Musica che si concluderà Sabato 24.

JAMovie ha vissuto da vicino il primo weekend di questo Festival pieno zeppo di succose anteprime di film in arrivo e non. In attesa di pubblicare le recensioni estese analizzo i film che ho avuto il piacere di vedere.

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Iniziamo con “Truth” di James Vanderbilt, ricostruzione della vicenda con protagonista la produttrice della Cbs Mary Mapes (Cate Blanchett) che nel 2004 mandò in onda un servizio giornalistico dove si dimostrava che il Presidente George W. Bush aveva evitato di partire per il fronte del Vietnam attraverso raccomandazioni. Il film è una discreta, a dir tanto, opera prima decisamente convenzionale nella messa in scena che si limita a raccontare semplicemente i fatti senza andare a fondo. ‪Cate Blanchett‬ l’unica che lascia il segno e dipinge grandiosamente, anche se a volte sopra le righe, un bel personaggio. Un film d’apertura sbiadito e decisamente debole. Interessante, ma bidimensionale. Voto: 2.5/5

Inizio senza dubbio deludente. Fortunatamente il livello si è impennato nella seconda giornata! Nella mattinata di Sabato sono stato uno degli 80 a vedere  “Watatu” di Nick Reding, film keniota compreso nella sezione Riflessi di questa Festa del Cinema di Roma. Una bellissima scoperta. Questo dramma realizzato dalla SAFE, compagnia specializzata nel raccontare i conflitti in Kenya, ha come protagonisti due amici di vecchia data, Yusuf e Salim, che si incontrano a Mombasa dopo anni. Antiche rivalità tribali e la rabbia sfoceranno in un’escalation di morte e violenza portando gli uomini in difficoltà, su opposte sponde. WatatuSe nella prima parte viene raccontata questa storia recitata da gente keniota, nella seconda sentiamo la voce della comunità del posto. “Watatu” è un’emozionante, onesto spaccato del Kenya raccontato con il cuore. Consigliatissimo!

La giornata è continuata con “Monster Hunt” di Raman Hui in arrivo nelle nostre sale nella prossima primavera, un film fantasy d’avventura, perfetta unione di live action e animazione 3D in CGI. La storia è ambientata in un mondo dove gli esseri umani combattono contro creature mostruose per il dominio della Terra. Song Tianyin, sindaco uomo della città, viene incaricato di portare in grembo (sì, proprio così) il nuovo re dei mostri destinato a portare equilibrio fra il suo regno e quello degli uomini. Involontariamente si trova sul mirino dei cacciatori di mostri. La nascita del cucciolo Huba lo metterà alla prova come padre. Cercherà di educarlo e di tenerlo lontano dalle grinfie dei cacciatori.Monster-Hunt_poster_goldposter_com_55

Grande successo in patria, questo film è un divertente ed emozionante fantasy di ottima fattura. Divertente (sicuramente per molti diventerà uno scult) la scena dove il protagonista partorisce Huba, tenerissimo cucciolo di mostro. Impossibile non innamorarsene. Gli umani sono i veri mostri in questo bellissimo fantasy orientale tra Zhang Yimou, Jim Henson (ricordate “Labyrinth”?) e John Woo a tratti geniale come la scelta di rappresentare i mostri simili a degli ortaggi che vengono poi cucinati da una cuoca bellissima e glamour. Un film che piacerà a tutti. Ci metto la mano sul fuoco! Voto: 3,5/5

E’ stato, poi, il turno dell’italiano “Lo chiamavano Jeeg Robot” di Gabriele Mainetti, il primo superhero movie italiano a tutti gli effetti che vede Claudio Santamaria nei panni del protagonista Enzo Ceccotti. Lui non è nessuno, vive a Tor Bella Monaca e tira avanti con furti. Un giorno, mentre sta scappando dalla polizia, si tuffa nel Tevere e viene a contatto con un barile di materiale radioattivo. Il giorno dopo si sveglia dotato di una forza sovraumana. Enzo inizia a usare i suoi poteri nel peggiore dei modi…continuando a fare furti mentre nella capitale un clan criminale romano capitanato da Lo Zingaro si trova messo al muro da uno napoletano. Il protagonista conoscerà Alessia, figlia di un suo amico criminale deceduto, che vive in funzione del suo dvd di Jeeg Robot. Lei pensa che esistano davvero tutti i personaggi e quando Enzo spaccherà la porta con un pugno la ragazza si convince che lui sia Hiroshi Shiba, Jeeg Robot.
2e94c03bb8L’Italia ha un eccellente film di supereroi molto ‪pulp‬ à la ‪Mark Millar‬ (“Kick-Ass” e “Kingsman – Secret Service”) di gran lunga più profondo e serio dei ‎cinecomic‬ americani vista la sceneggiatura solida che brilla per originalità. ‎Claudio Santamaria è un‬ perfetto ‪antieroe‬ (?) massiccio e umano. Applausi meritatissimi! Sicuramente la sorpresa di questo Festival.. Questo sarebbe stato un perfetto film d’apertura. Opera prima nettamente superiore del sopracitato “Truth”! Voto: 4/5

La giornata di Sabato si è concluso con l’ottimo “Room” di Lenny Abrahamson vincitore dell’ultimo Toronto Film Festival. Il film vede Joy Newsome e suo figlio Jack chiusi in una stanza da anni. Il piccolo ha conosciuto solo questo spazio e pensa che sia solo questo il Mondo… ma perché sono lì? Di chi è la colpa? Quando madre e figlio usciranno da quello spazio claustrofobico dovranno fare i conti con il mondo reale. room-di-lenny-abrahamson-al-cinema“Room”‬ è un bellissimo pugno allo stomaco molto commovente diretto e recitato meravigliosamente da tutto il cast, specialmente da Brie Larson e il piccolo Jacob Tremblay! Lenny Abrahamson, che si era fatto amare per il bellissimo “Frank” con Michael Fassbender, racconta senza sviolinate una bellissima storia purtroppo reale. Le lacrime cadono copiose. Un film indimenticabile..Sento odore di premi nell’aria! Anche questo sarebbe stato un perfetto film d’apertura. Voto: 4/5

Il viaggio di GianDrewe alla Festa del Cinema di Roma è terminato ieri con il film d’animazione francese “Long Way North” di Remi Chaye che racconta la storia della giovane aristocratica di Sasha la quale, nel XIX secolo, parte per il Polo Nord alla ricerca di suo nonno, scomparso qualche anno prima. UDI_longwaynorth-1170x486

“Long Way North” è un buon film d’animazione che brilla più per i disegni che per le idee.. Ci viene presentata un’altra protagonista forte che ricorda a tratti la famosa eroina Disney Mulan. Un’avventura elegante che manca spesso di ritmo. Voto: 2,5/5

Iniziato in maniera deludente questa Festa del Cinema di Roma ha regalato diverse sorprese. Speriamo che il livello si mantenga anche nei giorni restanti!

Film imperdibili: “Lo chiamavano Jeeg Robot”, “Room”