Nella 1a stagione di Bridgerton, alcuni ronzanti indizi lasciati nell’arco degli otto episodi – un easter egg piuttosto evidente costituito dall’apparizione di diverse api – aveva lasciato intuire a chi ha letto i romanzi di Julia Quinn chi dei sette fratelli rimasti da maritare sarebbe stato il protagonista della probabile seconda stagione, considerato l’indiscusso successo che la serie ha ottenuto su Netflix.
Non solo la 1a stagione si conclude infatti con un’ape che dalla finestra spia il felice momento della nascita dell’erede dei duchi di Hastings, ma nel corso del racconto questi insetti diventano una sorta di leitmotiv che accompagna discretamente i protagonisti: come decorazione su una forcina per capelli indossata da Eloise o ricamo sui colletti di Benedict.
Ma perché le api sono così importanti per la famiglia Bridgerton e cosa ci svelano sulla seconda stagione della serie?
Come avrete notato guardando la serie, gli 8 fratelli sono orfani di padre, una triste circostanza a cui si fa solo qualche blando riferimento e che, anche nei libri, diventa invece un elemento molto importante della storia nel secondo romanzo di cui ci apprestiamo a parlare.
Motivo per cui – se non volete sapere cosa accadrà – vi consigliamo di non proseguire nella lettura, poiché da qui in avanti sveleremo alcuni dettagli Spoiler della trama di Il visconte che mi amava, con protagonista Anthony Bridgerton (Jonathan Bailey).
Di Violet (Ruth Gemmell) sappiamo solo che è la vedova del defunto visconte Edmund Bridgerton, ma le tragiche circostanze della sua morte verranno rivelate solo nel libro dedicato all’erede del titolo. In Il visconte che mi amava l’autrice descrive Edmund come un uomo ben lontano dallo stereotipo del tempo, che non solo amava profondamente la moglie, ma anche i figli, rifiutandosi di affidarne l’educazione dei figli a terzi e trascorrendo con loro buona parte della loro infanzia ed adolescenza.
All’inizio della loro vita matrimoniale, Violet e Edmund abitano nella loro casa di campagna di Aubrey Hall ed è lì che Anthony cresce imparando ad idolatrare un padre che non perde occasione di mostrare il proprio amore.
A 8 anni, riceve da Edmund in dono un orologio da taschino (che vediamo spesso nelle mani del personaggio nell’arco della 1a stagione) e, nonostante la nascita, pochi anni dopo, di Benedict, Colin e poi Daphne, il ragazzo si convince di avere con il capofamiglia un rapporto speciale e privilegiato, non tanto perché lui sia l’erede del tiolo, ma perché lo conosce da più tempo dei fratelli.
A differenza di quanto accadeva nelle famiglia nobili, nel libro si parla di come Edmund accompagni personalmente il proprio figlio a Eton, per aiutarlo a soffocare le sua paure e superare il primo doloroso distacco dalla famiglia, mentre Anthony continua a crescere con la convinzione che non esista uomo migliore e più nobile a cui ispirarsi.
Quando però Anthony compie 18 anni e la famiglia si è ormai ulteriormente allargata con la nascita di Eloise, Francesce e Gregory e con Violet incinta di Hyacinth, durante le vacanze estive ed al ritorno dal college che frequentava ad Oxford, la tragedia li colpisce e il primogenito dei Bridgerton apprende da un’affranta Daphne dell’improvvisa morte del padre causata da una puntura di un’ape.
L’idea che un uomo tanto forte possa essere morto per un motivo così sciocco, soprattutto in un mondo in cui si sapeva poco o nulla di allergie e dei pericoli di uno shock anafilattico, lasciano Anthony con il peso di dover prendere sulle spalle la propria famiglia e traumatizzato a tal punto da sviluppare una vera e propria fobia per le api, che finirà per metterlo nei guai anche con la ricerca della sua sposa.
Nel romanzo a lui dedicato Anthony – che nella trasposizione televisiva viene descritto come un uomo molto pragmatico, a volte ai limiti della ragionevolezza – decide di prendere moglie dopo aver corso la cavallina per buona parte della sua vita, guadagnandosi una reputazione non esattamente rassicurante nonostante il suo titolo.
Come aveva tentato già di fare, intromettendosi nella scelta del pretendente per la sorella Daphne, Anthony decide a tavolino quale sia la moglie migliore per lui, convinto che amare la propria compagna, così come i suoi genitori si erano amati, possa portare solo dolore.
Ma a sconvolgere i suoi piani, giungerà di nuovo un’ape che lo metterà in una situazione tale da obbligarlo a sposare una donna da cui si sentiva attratto, ma che non avrebbe mai scelto come compagna di vita.
E come accaduto in un certo senso con Simon, la vita imporrà anche ad Anthony di riconsiderare completamente le proprie certezze per abbandonarsi ai sentimenti.
Dopotutto è di una storia d’amore che stiamo parlando.