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“Anséra – trace the future” di Valentina Signorelli e Lorenzo Giovenga

Una ragazza (Valentina Signorelli), nell’arco di una giornata intera,  accompagna la nonna (Tullia Andreini) nei luoghi dove ha vissuto da bambina, scatenando i vividi ricordi dell’anziana signora…

“Anséra – trace the future” è un documentario del 2015 di 70 minuti girato a Bergamo nel giorno di Santa Lucia (festività molto sentita dai Bergamaschi) da Valentina Signorelli e Lorenzo Giovenga (regista de “La progenie del diavolo” insieme a Giuliano Giacomelli). Il documentario ha 4 colonne portanti che sorreggono la sua struttura di ricordi e testimonianze: il lavoro, il cibo, la sessualità e la famiglia. La Signorelli accompagna la nonna, anziana ma lucida e per nulla smemorata, in vari luoghi, all’interno della città di Bergamo o comunque nei suoi dintorni, che hanno contrassegnato la sua lunga vita.

Le case dove ha vissuto, la scuola, i luoghi dove ha lavorato duramente. Molti edifici di questo “tour emozionale” della memoria sono cambiati radicalmente o parzialmente, altri, come la scuola, sono rimasti intatti. Il documentario è girato in modo convenzionale e derivativo dello stile in voga oggi, ma con mano ferma e solida, senza troppi orpelli e svolazzi. Il pezzo forte di “Anséra – trace the future” è il contenuto delle parole della signora Tullia Andreini. Nei suoi racconti si ripercorre un tempo passato di sofferenza, di stenti, di lavoro duro, che oggi, almeno in Italia, non esiste più.

Ma dalle sue parole risalta in modo netto anche la testimonianza dell’evoluzione urbanistica e socio-culturale di una città, Bergamo, negli ultimi 80 anni. Una città ora moderna e funzionale, ma in un  passato, nemmeno troppo lontano, era quasi un borgo contadino dove il duro lavoro e la religione la facevano da padroni.

Ottimo lavoro quello dei due registi, che ci documentano con dovizia di particolari la vita dei nostri nonni, radicalmente diversa da quella dei nipoti. Tutto ciò grazie alle testimonianze reali e vivide di Tullia Andreini, che sembra essere un pò la nonna di tutti noi. Ma non solo, i due registi ci regalano anche grandi emozioni, quando la nonnina entra nella cascina diroccata che una volta, decenni e decenni fa, era la sua casa.

“Anséra – trace the future”, una visione assolutamente consigliata, a tutti, e in particolar modo ai giovani.