Home news Sarà la vicenda Liwinsky quella al centro di American Crime Story 3

Sarà la vicenda Liwinsky quella al centro di American Crime Story 3

American Crime Story 3 racconterà la vicenda di Monica Lewinsky, la donna che fu protagonista di un grosso scandalo sessuale che travolse l’allora Presidente degli USA Bill Clinton.
Impeachment sarà il titolo della terza stagione della serie.

Dopo aver raccontato il caso O.J. Simpson e l’omicidio di Gianni VersaceAmerican Crime Story 3: Impeachment racconterà le dinamiche del sexgate, ovvero lo scandalo sessuale che travolse Bill Clinton nel 1995 e che vide coinvolte l’ex-stagista Monica Lewinsky che allora lavorava al dipartimento interno della Casa Bianca, la giornalista Paula Jones e Linda Tripp, che registrò delle conversazioni intime tra Lewinsky e il Presidente.

Monica Lewinsky, che oggi ha 46 anni ed è una psicologa, sarà anche tra i produttori della terza stagione di American Crime Story e ha già trovato la sua interprete nell’attrice Beanie Feldstein.
Paula Jones e Linda Tripp invece saranno interpretate rispettivamente da Annaleigh Ashford e Sarah Paulson.
Le riprese inizieranno a febbraio 2020 per una messa in onda già fissata al 27 settembre su FX.

Sarah Burgess è al lavoro sulla sceneggiatura di American Crime Story 3 che sarà incentrato su tre donne, Paula Jones, Monica Lewinsky e Linda Tripp, protagoniste di uno scandalo sessuale senza precedenti.
Quando nel 1995 l’allora ventiduenne Lewinsky iniziò una relazione extraconiugale con Bill Clinton, intrattenendo incontri sessuali nella Sala Ovale, si confidò con una sua amica, Linda Tripp, che lavorava al Dipartimento della Difesa.
Tre anni dopo, quando Clinton si ritrovò a difendersi dalle accuse di molestie sessuali che gli erano state mosse dalla giornalista Paula Jones (molestie che risalivano, secondo l’accusa al periodo in cui Bill Clinton era governatore dell’Arkansas), la Tripp consegnò i nastri delle telefonate tra Lewinsky e Clinton al giudice che si occupava del caso, Kenneth Starr.
Lo scandalo portò all’impeachment del Presidente e ad un processo ed ebbe un impatto notevole su Clinton e il suo secondo mandato, ma anche sulle vite delle donne coinvolte.