Nonostante qualche polemica per lo show durato 3 ore e nemmeno troppo divertente, la 43esima edizione dei Premi César ha visto trionfare 120 battiti al minuto, escluso però dagli Oscar come miglior film straniero.
Durante la serata una Penelope Cruz che non riesce a trattenere le lacrime per l’emozione, ha ricevuto anche il premio alla carriera.
Di seguito la lista dei vincitori:
Miglior film
120 battiti al minuto (120 battements par minute), regia di Robin Campillo
Miglior regista
Albert Dupontel – Au revoir là-haut
Miglior attore
Swann Arlaud – Petit Paysan
Miglior attrice
Jeanne Balibar – Barbara
Migliore attore non protagonista
Antoine Reinartz – 120 battiti al minuto (120 battements par minute)
Migliore attrice non protagonista
Sara Giraudeau – Petit Paysan
Migliore promessa maschile
Nahuel Pérez Biscayart – 120 battiti al minuto (120 battements par minute)
Migliore promessa femminile
Camélia Jordana – Le Brio
Migliore sceneggiatura originale
120 battiti al minuto (120 battements par minute) – Robin Campillo
Migliore adattamento
Au revoir là-haut – Albert Dupontel e Pierre Lemaître
Migliore fotografia
Au revoir là-haut – Vincent Mathias
Miglior montaggio
120 battiti al minuto (120 battements par minute) – Robin Campillo
Migliore scenografia
Au revoir là-haut – Pierre Quefféléan
Migliori costumi
Au revoir là-haut – Mimi Lempicka
Migliore musica
120 battiti al minuto (120 battements par minute) – Arnaud Rebotini
Miglior sonoro
Barbara – Olivier Mauvezin, Nicolas Moreau e Stéphane Thiébault
Miglior film straniero
Loveless, regia di Andrej Zvjagincev (Neljubov’) • Russia, Germania, Belgio, Francia
Migliore opera prima
Petit Paysan, regia di Hubert Charuel
Miglior documentario
I Am Not Your Negro, regia di Raoul Peck
Miglior film d’animazione
Le Grand Méchant Renard et autres contes…, regia di Benjamin Renner e Patrick Imbert
Miglior cortometraggio
Les Bigorneaux, regia di Alice Vial
Miglior cortometraggio d’animazione
Pépé le Morse, regia di Lucrèce Andreae
Premio César onorario
Penélope Cruz