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Tiger King: Carole Baskin si è rifiutata di partecipare alla realizzazione della seconda stagione

Tiger King sembra stia per tornare con una seconda stagione, ma Carole Baskin si è rifiutata di collaborare con la produzione della docuserie di Netflix.

L’attivista che Joe Exotic, ovvero Joseph Maldonado-Passage, aveva cercato di uccidere è da tempo al centro dell’attenzione dei mezzi di comunicazione a causa della misteriosa scomparsa del suo primo marito, Don Lewis, che nel 1997 è svanito nel nulla. Joe si è sempre dichiarato convinto che l’uomo sia stato ucciso dalla moglie o da qualcuno che potrebbe averla aiutata a liberarsi di lui, ipotizzando persino che il suo cadavere sia stato dato in pasto alle tigri che Carole ha nel proprio santuario.
Lewis, nel 2002, è stato ufficialmente dichiarato morto dalle autorità.

Baskin, intervistata da The Radio Times, ha ora dichiarato:

Solo alcune settimane fa la regista Rebecca Chaiklin mi ha contattata per chiedere se potessi chiarire un po’ le cose.
Ho parlato di come ci avessero fatto pensare che si sarebbe tratto di un progetto in stile Blackfish dedicato ai grandi felini, e si è invece rivelato uno spettacolo da baraccone.
Quindi quando ha detto che voleva chiarire le cose ho pensato che fosse assolutamente ridicolo.
Era talmente ovvio che mi abbiano tradita.
Perché dovrebbe pensare che sia disposta a parlarle di nuovo.
E quindi le ho detto semplicemente di dimenticarsi il mio numero di telefono.

Carole, inoltre, è convinta che la docuserie abbia semplicemente dato una voce ai critici che le hanno rivolto delle accuse, che ritiene infondate, per anni.
L’attivista sostiene che Tiger King abbia semplicemente amplificato le teorie che abbia ucciso il marito e che questo approccio sia stato scelto solo per attirare un maggior numero di spettatori.