Era il 12 aprile 1945, Stanley tornava a casa da scuola con la sua 35 millimetri, immancabilmente appesa al collo, una Graflex regalatagli dal padre.
All’epoca Kubrick aveva 17 anni era uno studente mediocre, soprattutto a causa delle assenze scolastiche, ma aveva un Q.I. altissimo, amava guardare i New York Yankees e giocare a scacchi. La sua grande passione però, era appunto la fotografia, che condivideva con un tale Marvin Traub, un vicino di casa che aveva una camera oscura.
Quel 12 aprile non era un giorno qualsiasi per gli americani.Era morto Franklin Delano Roosevelt 32º presidente degli Stati Uniti d’America, l’unico presidente degli States ad essere eletto per più di due mandati consecutivi, la guida che aveva fatto uscire l’America dal baratro della Crisi del ’29, che l’aveva portata in guerra contro le armate tedesche di Adolf Hitler. Ancora oggi, il più popolare presidente insieme a Abraham Lincoln e George Washington.
Il giovane Stanley aveva il talento tipico degli street photographers come Weegee, pseudonimo di Arthur Fellig, freelance per il Post, l’Herald Tribune e il Daily News, idolo di Kubrick.
Quel giorno di primavera del ’45 il futuro maestro del cinema contemporaneo vide nello sguardo di un edicolante, tutta la disperazione di un paese. Il volto appoggiato sul palmo della mano e la scritta “F.D.R. Dead” e “Truman Takes Office”. In quello scatto c’era lo sconforto di una nazione e la prima ad accorgersene fu Helen O’Brian, direttrice del dipartimento fotografico di Look, una delle riviste più importanti della Grande Mela. La O’Brian, si aggiudicò la foto per 25 dollari, 10 in più del Daily News.
In quel momento iniziò la carriera di Stanley Kubrick come fotografo. Dopo l’edicolante, venne una studentessa della Columbia University, il giovane lustrascarpe, un saldatore e tanti lavoratori di strada.
“Il reale va bene, l’interessante è meglio” diceva Kubrick.
Quindi la bellissima attrice Betsy Von Furstenberg, sulla finestra del suo appartamento, illuminata dalla luce del sole mentre ripassava la parte.
Un vezzo che il futuro regista imporrà al direttore della fotografia John Alcott, costringendolo a girare Barry Lyndon, senza alcun ausilio di luci artificiali.
Tra le foto più celebri c’è poi quella “scandalosa” del pugile Rocky Graziano, nudo sotto il getto di una doccia. The Rock, così lo chiamavano, ma all’anagrafe era Thomas Rocco Barbella, nato a Brooklyn il primo giorno del 1919 di origini abruzzesi e siciliane.
Fu lui il primo ad introdurre Kubrick nel mondo della boxe newyorkese, dove il giovane fotografo conobbe un altro pugile Walter Cartier, che nel 1951 diventerà il protagonista del suo primo cortometraggio, Day of the Fight.