Home EVENTONE Marinelli come Re Mida: M. Il Figlio del secolo (La Recensione)

Marinelli come Re Mida: M. Il Figlio del secolo (La Recensione)

Forse non poteva esserci forse periodo peggiore per metterla in onda, perchè la bravura di Luca Marinelli, semplicemente perfetto, e forse il più adatto a ricoprire questo ruolo, può anche far danni.

Ma forse pensandoci un po’ meglio può essere anche il tempo migliore per mettere in onda un prodotto del genere, per ricordare a tutti, che la storia si ripete, specie in questo periodo, e che non sempre è una buona cosa quando capita.

Rimanendo però al lato cinematografico, M. Il figlio del secolo per me è promossa a pieni voti, Marinelli è semplicemente monumentale.
L’attore e Joe Wright sono riusciti a mettere su una serie incredibile, tratteggiando in maniera ironica e farsesca i tratti di un uomo che si è creduto grande, ma che alla fine era piccolo piccolo e che ha tratto vantaggio si dalla sua oratoria, ma anche dal contesto storico e dall’immobilismo di chi l’avrebbe dovuto tenere in gabbia sin da subito.
Del resto anche il baffone, che all’inizio lo venerava quasi come un Dio, dopo averlo conosciuto si era reso conto che la sostanza era davvero poca.
Ottima la scelta di rompere la quarta parete, alla Frank Underwood di House of Cards, stupenda l’idea dello spot a reti (quasi) unificate.
E se qualche difetto la serie possa mai averla, Marinelli con la sua bravura riesce sempre a sistemare anche quello che non va, punto.
Cast pienamente promosso, da Barbara Chichiarelli, che interpreta Margherita Sarfatti, a Daniele Trombetti, nel ruolo di Cesare Forni.
Guardatela, perchè forse si, è la serie che ci meritiamo e di cui abbiamo bisogno.
E non credo di sbagliarmi, perchè…..”io sono come le bestie, sento il tempo che viene”.
Non sappiamo ancora nulla di certo su una possibile seconda stagione, sebbene anche Marinelli si sia espresso favorevolmente al riguardo.
Non ci resta che attendere.
Potete vedere M. Il figlio del secolo su Sky Atlantic.