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Top: Padri e figlie, un legame indissolubile

Se la scorsa settimana avevamo visto quali sono state le pellicole in cui il rapporto madre/figlio era predominante, nell’approfondimento di questa settimana invertiamo i ruoli.
Nel cinema tante sono state le pellicole in cui il rapporto padri  / figlie è l’elemento centrale della storia.

Vediamo alcuni suggerimenti della nostra top di oggi:

INTERSTELLAR (2014)

La pellicola diretta da Christoper Nolan racconta l’amore profondo tra Cooper, un padre ed ex astronauta, interpretato da Matthew McConaughey, e sua figlia.
Un gruppo di astronauti viaggia attraverso un cunicolo spazio – temporale, il wormhole, in cerca di una nuova casa per l’umanità.
Cooper lascerà sulla terra i suoi figli, in particolare la piccola Murph con la quale ha un legame molto intenso.
I due avranno un contatto sempre molto intenso e forte anche nei momenti più difficili, per la missione e per il loro rapporto.

PADRI E FIGLIE (2015) 

Uno scrittore famoso, Jake Davis (Russel Crowe), vincitore di un premio Pulitzer, perde l’amata moglie durante un incidente stradale da lui provocato durante una lite e rimane solo con la figlia Katie (Amanda Seyfried) di 5 anni.
Mentre cerca di crescerla nel miglior modo possibile per i sensi di colpa e il trauma inizia a mostrare i primi segni di instabilità mentale e viene ricoverato per 25 anni in un ospedale psichiatrico.
Da adulta Katie lavora come assistente sociale ma ha delle difficoltà nei rapporti con l’altro sesso.
Il vuoto che le ha lasciato questo allontanamento sembra frenarla e non poco ne rapporti con gli uomini.
Sarà il riavvicinamento al genitore a cambiare tutto in meglio.

IL PADRE DELLA SPOSA (1991)

Arriviamo alla commedia.
Il film del 1991 con Steve Martin e Diane Keaton sulle difficoltà di un padre ad accettare che la propria figlia Annie (Kimberly Williams) sia diventata adulta e pronta per il matrimonio.
La pellicola, remake del film del 1951 diretto da Vincente Minnelli, ha avuto poi anche un sequel nel 1995, diretto sempre da Charles Shyer.

MIO PADRE, CHE EROE! (1991)

Rimaniamo nel genere commedia e sempre nel 1991.
Un padre e figlia arrivano a conoscersi davvero solo quando lei è ormai adolescente.
E’ questo il delicato intreccio del film Mio padre, che eroe!
André Arnel (Gérard Depardieu) dopo il divorzio dalla moglie porta in vacanza al mare la figlia Véronique (Marie Gillain) scoprendo suo malgrado che la bambina che ricordava sta diventando donna, tuttavia più che mai bisognosa dell’affetto e della guida paterna.
Il film segnò l’esordio davanti alla macchina da presa per la bella e giovanissima Gillain, allora sedicenne.

THE PRETTY ONE (2013)

The pretty one potete trovarlo sotto il genere commedia, anche se il film di  Jenée LaMarque ha comunque una sua componente drammatica capace di emozionare non poco lo spettatore al suo interno.
Laurel e Audrey (interpretate da Zoe Kazan) sono due gemelle diametralmente opposte nel carattere: Laurel è timida e insicura, Audrey è determinata e sicura di sè.
Laurel non lavora e vive ancora in casa con il padre perché non ha voluto abbandonarlo dopo la morte della moglie, mentre la sorella vive da sola in un’altra città e ha un lavoro di successo.
Quando le due gemelle hanno un terribile incidente in macchina e Audrey rimane uccisa, Laurel sopravvissuta credendo che il padre tenesse più ad Audrey per non dargli un dispiacere assume l’identità della sorella morta.
In un susseguirsi di equivoci e inganni esilaranti alla fine Audrey-Laurel rivelerà la sua vera identità ristabilendo con il padre un rapporto più maturo in cui riuscirà a staccarsi dal nido paterno.

IL PAPA’ DI GIOVANNA (2008) 

L’amore estremo di un padre che stravede per sua figlia è al centro della pellicola firmata da Pupi Avati.
Silvio Orlando e Alba Rohrwacher sono i due protagonisti, nel ruolo rispettivamente del Prof. Casali, docente di disegno del Liceo Galvani e la diciasettenne un po’ bruttina Giovanna.
Il padre ama in modo assoluto la figlia, anche quando lei uccide per gelosia la bella compagna di scuola.
Abbandona tutto per starle vicino, rinchiusa nel manicomio criminale di Reggio Emilia.
Rinuncia alla sua vita per dedicarsi anima e corpo alla sua problematica figlia.
Da segnalare l’intensa interpretazione di Orlando.

INDOVINA CHI VIENE A CENA? (1967) 

Film del 1967 diretto da Stanley Kramer ed interpretato da Spencer TracySidney PoitierKatharine HepburnKatharine Houghton e Isabel Sanford.
Una coppia progressista di San Francisco entra in crisi quando la figlia Joey (Katharine Houghton, figlia della sorella di Katharine Hepburn), brillante giornalista, presenta il nuovo fidanzato Joey (Poitier), un bellissimo medico di colore. Battute e gag brillanti per la commedia romantica vincitrice di due Premi Oscar, per la miglior attrice (Hepburn) e la sceneggiatura, che affronta il tema del razzismo quando ancora i matrimoni misti in America erano vietati per legge in 17 Stati, e offre un ritratto intenso dello stretto legame tra un padre e una figlia.
Tracy, mori due settimane dopo aver girato il film.

PARADISO AMARO (2011) 

Diretto da Alexander Payne e ambientato nelle meravigliose Hawaii.
A volte il Paradiso serve a nascondere dolore e rabbia.
Come nella storia di Paradiso amaro infatti, dove al centro della storia c’è il dramma dell’avvocato Matt King (George Clooney) la cui vita è sconvolta dall’incidente della moglie, finita in coma.
Lui deve occuparsi di lei e delle due figlie.
In bilico tra dramma e commedia, la storia sarà un percorso di coscienza di un padre che per la prima volta inizia a fare il genitore con la G maiuscola.
Oscar per la sceneggiatura non originale.