Qualsiasi appassionato del genere ma anche di cinema in generale sa che gli horror hanno per la quasi totalità uno schema molto chiaro.
Ci sono un gruppo più o meno folto di persone, che si imbattono in un mostro, un fantasma, un virus, o qualcosa di simile.
Uno ad uno cominciano a morire, fino a che, non rimane solo il protagonista, che sia maschio o femmina, o al massimo, si salavano in due o tre, uccidendo per sempre il cattivo della situazione.
Sangue, violenza, sofferenza, morte.
Ma non è sempre così.
Ci sono degli horror che escono un po’ da questo schema, che hanno un particolare che ci fa quasi dubitare che il film appena visto sia un horror.
Nella top di oggi proviamo a veder quale sono quei titoli che hanno uno schema o un particolare fuori dal normale.
L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER
NON APRITE QUELLA PORTA – L’INIZIO (2003)
Il film di Jonathan Liebesman non è l’ unico esempio riguardante il particolare che stiamo per annunciarvi.
Il gruppo di ragazzi che finirà vittima degli attacchi della pazza famiglia Hewitt è composto da due coppie di fidanzati.
Moriranno uno dopo l’altro, lentamente e dolorosamente, e da subito individuiamo in Chrissie (Jordana Brewster) il personaggio che potrà riuscire a sfuggire alla carneficina.
E invece no, morirà anche lei, moriranno tutti, cosa abbastanza insolita per un horror, dove nel peggiore dei casi almeno una persona riesce a salvarsi.
LAKE MUNGO (2008)
Il film del 2008 di Joel Anderson racconta la storia di Alice, che scompare mentre sta nuotando in una diga con la sua famiglia.
Da li in poi è tutto un susseguirsi di strani fenomeni che accadono ai familiari della ragazza.
E c’è un’altra cosa strana, non per la famiglia di Alice ma per noi spettatori.
In questo mockumentary che è comunque catalogato sotto la voce horror, non vediamo una goccia di sangue.
Nemmeno una, non sforzatevi nemmeno di controllare bene, non ne troverete.
Forse avevano finito il liquido rosso.
DEADGIRL (2008)
Nel film del 2008 di Marcel Sarmiento e Gadi Harel i due protagonisti, JT e Rickie, trovano in un manicomio abbandonato una ragazza che sembra più di la che di qua legata in un letto.
La tipa non reagisce, non parla, e soprattutto, non muore.
Sembra essere immortale, ma non è questa la cosa strana del film.
In Deadgirl ad essere strano, è il fatto che non muore nessuno!
Qualcuno si fa male, e nemmeno poco, ma non muore, anche se forse viste le conseguenze avrebbe desiderato esserlo.
DOWNRANGE (2017)
Nella pellicola di Ryûhei Kitamura un gruppo di ragazzi rimane fermo con la macchina nelle classiche strade lunghe ed infinite dove non trovi un’anima viva per giorni.
Una gomma bucata, che problema c’è, l cambiamo e ripartiamo.
E invece no, perchè ad un certo punto arrivano da un punto non meglio precisato degli spari.
E il gruppo di ragazzi piano piano comincia a diminuire, perchè gli spari fanno tutti secchi.
Qual’è la cosa strana qui?
Muoiono tutti.
Ma non solo i buoni, muore anche il cattivo, e l’unica buona che poteva aspirare al titolo di unica superstite ha avuto la bellissima idea di…….guardate il film!
THE ACCIDENT (Episodio dal film The Theatre Bizarre – 2011)
Horror alto.
Allo stato puro.
Si perchè lo schema di questo episodio horror del film The Theatre Bizarre è davvero particolare, quasi unico nel suo genere.
Un morto ed il sangue ci sono, ma sono quelli di un motociclista e di un cervo che hanno deciso di eseguire un incontro troppo ravvicinato lungo la strada.
All’incidente assistono mamma e figlia, che per il prosieguo dell’episodio non muoiono, non vengono perseguitate, non hanno nessun problema.
Discutono solo sul senso e sulle cause della morte.
Un horror poetico e riflessivo potremmo dire, e speciale per questo.
Ne ricordate altri di horror con un elemento o un particolare diverso dal solito schema di questo genere di film?