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Top: Il cinema dei Balcani

La filastrocca che ha accompagnato la storia di un territorio così complesso come quello della Ex Jugoslavia non tutti la conoscono.

Più o meno recita così : 6 Repubbliche, 5 Nazioni, 4 Lingue, 3 Religioni, 2 Alfabeti, 1 Tito. 

Dopo la scomparsa del Dittatore il puzzle della terra degli slavi del Sud si è lentamente disgregata. Sappiamo già tutti come è andata, e non è questo il contesto per ricordarlo. Ma ogni pezzo di quel puzzle ha il suo valore, non solo dal punto di vista socio-economico. Ma anche da quello culturale.
E nella variegata cultura della zone dei Balcani, il cinema è una delle ciliegine sulla torta.
Perchè in queste zone sono stati prodotti film di vario genere, che toccano varie tematiche, e che più o meno direttamente, sono intrisi della storia  e della cultura di questi popoli.

Noi di JAMovie vogliamo suggerirvi alcune interessantissime pellicole che provengono da questa terra tanto variegata quanto unica:

 

SOLE ALTO – (2015, Dalibor Matanić, Croazia, Serbia, Slovenia)

I protagonisti di una delle storie del film

Un film molto interessante che ci mostra in maniera perfetta gli strascichi che la guerra dei Balcani ha lasciato. Il tutto vissuto tramite tre storie diverse in tre diversi momenti storici per i Balcani.
Un episodio all’inizio del conflitto, uno subito al termine di esso, e l’ultimo dieci anni dopo.
Etnie diverse che per diversi motivi devono provare a ricostruire quel puzzle.
Non è semplice in una terra del genere, ma le nuove generazioni possono ricreare una nuova coesione.
Le due nazioni che fanno da sfondo alle storie sono Croazia e Serbia.

A SERBIAN FILM (2010, Srđan Spasojević, Serbia)

E questo è solo l’antipasto

Uno dei film più crudi, violenti e pesanti dell’ultimo decennio. Forse nemmeno uno stomaco forte può uscire indenne dalla visione di questo film. Un ex attore pornografico decide di tornare in campo per guadagnare una grossa somma che potrebbe risolvere molti problemi economici alla sua famiglia. La sua scelta però avrà conseguenze davvero terribili.
Scene forti a dir poco, violenza a tonnellate (spesso gratuita).
La rabbia di un popolo accumulata in anni di guerre e violenze messa tutta in una pellicola.

BUON ANNO SARAJEVO (2012, Aida Begic, Bosnia)

Marija Pikic è Rahima

La terra che forse è stata pià martoriata dal conflitto dei Balcani. Quella che è stata pià di una volta accomunata al concetto di pulizia etnica, la Bosnia Erzegovina.
Una toccante ed emozionante lettura degli strascichi che il conflitto dei Balcani ha lasciato in Bosnia, quella che può essere definita una Jugoslavia in piccolo, tante sono le diverse etnie all’interno di questo piccolo paese.
Il tutto visto dagli occhi e dal cuore di una donna, la protagonista Rahima.

PADRE VOSTRO (2013, Vinko Bresan, Croazia)

Un sacerdote d’avanguardia

Si ride anche nelle storie dei Balcani. Non c’è solo la guerra.
Siamo in un piccolo paese della Croazia, con un problema demografico. Poche nascite. E allora indovinate un po’ chi si erge a paladino del piccolo paese per risolvere il problema? Il sacerdote!
Si, sarà lui a trovare una soluzione tanto originale quanto rischiosa che avrà il suo problematico, ma molto divertente carico di conseguenze.

CLASS ENEMY (2013, Rok Bicek, Slovenia)

La “classe” del film

Siamo nel paese che forse ha risentito meno di tutta la guerra. La Slovenia. Il primo a dichiararsi indipendente dopo lo scioglimento della Jugoslavia.
Nel film di Bicek protagonista è una classe di adolescenti che vuole uscire da quegli schemi che la società gli impone, che non vuole seguire niente e nessuno che gli consigli cosa fare. Nemmeno un professore che invece, nonostante il suo carattere chiuso e severo, vuole veramente dargli, la chiave per la loro reale indipendenza ed affermazione.

 

CIRKUS COLUMBIA (2010, Danis Tanović, Bosnia Herzegovina)

Una scena del film

La Guerra dei Balcani che è sempre più vicina fa da sfondo alle relazioni complicate del protagonista Divko e della sua famiglia.
Arrivi, partenze, relazioni segrete, innamoramenti. C’è tutto in questa commovente e forte storia made in Bosnia.
La pellicola è stata presentata all’edizione numero 64 della Mostra del Cinema di Venezia, ed è stata inoltre scelta dalla Bosnia come candidato alla cinquina degli Oscar come miglior film straniero per l’edizione 2011.

IL SEGRETO DI ESMA (2006, Jasmila Žbanić, Bosnia/Croazia)

Esma e sua figlia Sara

Una dura e commovente storia d’amore/odio tra madre e figlia. Un segreto troppo grande per rimanere tale. La guerra è passata, ma gli strascichi che ha lasciato saranno fondamentali per Esma e sua figlia Sara.
La pellicola di Zbanic ha vinto meritatamente l’Orso D’Oro al Festival di Berlino del 2006.

FIGLIO DI NESSUNO (2014, Vuk Ršumovic, Serbia)

Il piccolo Haris

Il piccolo Haris viene trovato nel bosco. E’ solo, violento, e si comporta come i lupi, gli unici esseri viventi con cui ha un contatto.
Viene mandato in un orfanotrofio in cui si tenta di “umanizzarlo” il più possibile, ma il tutto non sarà semplice. Soprattutto quando Haris scoprirà di non essere chi pensava. E la Guerra dei Balcani è alle porte.