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Stillman tra amore e fisica: Time Freak – La Recensione

Stillman (Asa Butterfield, conosciuto come Otis Milburn in Sex Education), è un giovane ragazzo introverso innamorato della fisica.
La sua giornata si divide tra gli studi universitari in cui eccelle al punto da insegnare al professore, e il suo migliore amico Evan (Skyler Gisondo).

Nel pub frequentato dai due assumono una nuova barista Debbie (Sophie Turner, alias Sansa Stark de Il Trono di Spade) una ragazza che vive alla giornata, e non sa cosa vuole dalla vita.
Stillman si innamora della bella sbadata a prima vista, e inspiegabilmente viene ricambiato.
La storia d’amore continua per diverso tempo ma le diversità tra i due si fanno sempre più sentire, fin tanto che Debbie manda un sms al ragazzo per mettere fine alla loro storia.
Disperato Stillman, insieme al suo inseparabile amico Evan, usa le sue conoscenze nel campo della fisica per inventare una macchina del tempo e correggere gli errori fatti nella sua passata relazione e… perché no? rivivere anche qualche bel momento.

Il film viene presentato come una commedia romantica quindi leggero e non troppo impegnativo.
Vero, non è un film particolarmente impegnativo, ma siamo ben lontani dall’essere leggero.
I momenti tristi superano di gran lunga quelli comici, dando al film un tono nostalgico e un po’ tragico.
La relazione tra i due, benché si parli di adolescenti fidanzati per poco meno di un anno, viene presentata come la relazione di una vita: lui senza lei non può sopravvivere.

Gli attori scelti sono noti per la loro bravura, in quanto vengono entrambi da serie e film di gran successo.
Nel caso della Turner, oltre al Trono di spade, si possono citare X-men Apocalypse e X-Men – Dark Phoenix, e per Butterfield uno per tutti è Miss Peregrine – la casa dei ragazzi speciali.
Tuttavia, in questo caso la scelta si rivela essere sbagliata.
Sophie Turner è un’attrice che domina lo schermo, e dimostra più anni di quelli che possiede, invece Asa Butterfield dimostra all’incirca 11 anni, è mingherlino e non riesce a sovrastare la presenza scenica della ragazza.

Il risultato visivo è quello della mamma con figlioletto al seguito, che rende poco credibile la storia.
Altro problema è quello del tema: viaggio nel tempo, se non sei Robert Zemeckis, meglio lasciar perdere, i paradossi temporali sono infatti dietro l’angolo.
Nota di merito per Skyler Gisondo, supporting actor in questo film, ma che riesce a strappare due risate al pubblico annoiato dai drammi adolescenziali.

In sostanza un film che promette di far passare 1h e 44 minuti di spensieratezza e risate, risulta sconcertante e lascia l’amaro in bocca.

 

Articolo a cura di Eleonora Vignudelli