JJ Abrams sta festeggiando i dieci anni del suo Super 8, ma, in occasione di un’intervista rilasciata a Collider, è finito anche per riflettere sulla sua esperienza con la travagliata Nuova Trilogia di Star Wars.
Il regista, lo ricordiamo, dopo aver diretto Star Wars: il risveglio della Forza, una pellicola generalmente apprezzata che è stata in grado di portare più di due miliardi di dollari nelle casse della Disney, è poi tornato dietro alla macchina da presa di Star Wars: l’ascesa di Skywalker.
Solo che come noto, il nono Guerre Stellari non doveva essere diretto da JJ Abrams né essere da lui sceneggiato insieme a Chris Terrio.
La pellicola era stata affidata inizialmente a Colin Trevorrow che l’avrebbe dovuta dirigere sulla base di uno script ideato di suo pugno insieme al suo fidato collaboratore Derek Connolly.
Le mille polemiche nate dopo l’uscita di Star Wars: gli ultimi Jedi unite alle divergenze creative esistenti fra la Lucasfilm e il duo Trevorrow-Connolly hanno poi portato a un aggiustamento di rotta in corso d’opera e alla nascita di una pellicola che ha registrato gli incassi più bassi della Nuova Trilogia, che si è beccata il maggior numero di critiche negative e che non ha accontentato praticamente nessuno o quasi.
Interpellato in materia, JJ Abrams ha ammesso che la mancanza di una vera e propria pianificazione iniziale, di una visione d’insieme, non ha di sicuro aiutato il percorso di rinascita cinematografica di Star Wars:
Sono stato coinvolto in un certo numero di progetti che – il più delle volte si è trattato di serie – che si basavano su delle idee iniziali grazie alle quali avevi l’impressione di sapere dove si sarebbe andato a parare, in poteva capitare che arrivava un nuovo attore o, talvolta, c’era una relazione che, così come era scritta, non funzionava a dovere, c’erano dei passaggi che pensavi sarebbero stati accolti bene, ma che invece poi sono andati in malora, altri per cui pensavi “Oh, vabbè, è solo un momento di poco conto” oppure “Questo è un personaggio da un episodio” che, improvvisamente, si sono trasformati in parti importantissime della storia.
Mi pare di aver imparato una lezione, che è diventata anche più nitida in questo ultimo anno di pandemia al lavoro con degli scrittori: devi pianificare le cose al meglio che puoi in modo tale da riuscire a dare delle risposte a problematiche inaspettate. L’inaspettato può proporsi assumendo forme disparate e ritengo che non ci sia cosa più importante del sapere dove stai andando [con una storia, ndr.]. Ho lavorato a progetti in cui avevamo delle idee sulle quali non avevamo lavorato abbastanza e, altre volte, mi è capitato di avere delle idee che non mi è stato poi concesso sviluppare nella maniera che io e il mio team volevamo.
Mi sono ritrovato in ogni genere di situazione: quelle in cui pianifichi qualcosa in una certa maniera e ti ritrovi a fare qualcosa di diametralmente opposto che può anche funzionare tanto da farti pensare “Wow, alla fine è venuto bene”, altre “Oh mio Dio, non riesco a credere che ci ritroviamo in questa situazione”, in cui le cose non funzionano per via di quello che hai pianificato e altre ancora perché proprio non avevi un piano all’inizio.
Non puoi mai saperlo davvero, ma ho imparato, talvolta in modo tutt’altro che piacevole, che pianificare è fondamentale perché sennò non sai davvero cosa stai andando ad allestire. Non sai a cosa dare enfasi. Senza di ciò, ti ritrovi a essere bravo quanto la tua ultima scena, la tua ultima battuta o il tuo ultimo effetto speciale, quando invece il tuo scopo è quello di raccontare qualcosa d’inevitabile.
Star Wars: L’ascesa di Skywalker, gli altri film della saga e le varie serie animate di Star Wars sono disponibili su Disney+, la piattaforma streaming della Disney.
La sinossi del film:
Un anno dopo gli eventi del precedente film, Gli ultimi Jedi, la Resistenza sopravvissuta o quello che ne rimane affronta ancora una volta il Primo Ordine.
Non dovrà fare i conti solo con l’oscuro regime, ma anche con il passato e fronteggiare i propri tumulti interni.
Al tempo stesso l’antica battaglia tra Jedi e Sith sembra aver raggiunto l’apice, mettendo un punto definitivo alla saga di Skywalker.
Il film permetterà di scoprire di più anche sul passato di Rey (Daisy Ridley), l’eroina della nuova trilogia che ha definitamente abbracciato il Lato Chiaro della Resistenza, e sull’identità dei suoi genitori, che, secondo i capitoli precedenti, l’hanno abbandonata durante la tenera età.
Il lungometraggio è uscito nelle sale cinematografiche il 18 Dicembre 2019 e ha incassato, a livello globale, 1,07 miliardi di dollari.