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Santa Clarita Diet – La recensione delle due stagioni

La nuova serie, targata Netflix, è composta da 10 episodi e appartiene al genere splatter-comedy.
Ideata da Victor Fresco e interpretata da Drew Barrymore e Timothy Olyphant, la serie racconta le vicende dei coniugi Joel e Sheila Hammond che vivono a Santa Clarita, una cittadina californiana, con la loro figlia sedicenne Abby.

Questa famiglia viveva una vita tranquilla fino a quando Sheila muore e diventa una non-morta con l’impulso di mangiare carne umana.
A questo punto, il marito Joel la aiuta a soddisfare le sue esigenze diventando suo complice nel procacciarsi il cibo.
Divertenti sono le situazioni in cui Sheila e Joel cercano di trovare una
fonte di nutrimento per Sheila tra i peggiori soggetti della comunità.
Marito e moglie valutano insieme i pro e i contro e si vede chiaramente la loro complicità e intesa anche grazie alla recitazione di Drew Barrymore e Timothy Olyphant, perfetti e simpaticissimi nel loro ruolo.
La loro sarcastica e anticonvenzionale figlia, Abby, di fronte alla trasformazione della madre reagirà in modo tutto suo, personale, con la ricerca di nuove esperienze sempre più eccitanti.

E’ pronta la cena tesoro

All’inizio la serie non convince, ossia non esprime al meglio le sue potenzialità ma dopo il terzo/quarto episodio scorre con leggerezza e gradevolezza fino alla fine.
Santa Clarita Diet è una serie fuori dagli schemi, intelligente e mai banale, che evidenzia anche pregi e ipocrisie della famiglia.
Gli Hammond, ad esempio, con le loro disavventure cercano comunque di preservare il loro finto perbenismo mostrandosi alla gente come una famiglia normale che normale non lo è più stata da quando Sheila è diventata una non morta.
Si trovano a uccidere, ingannare e nascondere cadaveri nel frigorifero anche per continuare a vivere nei quartieri residenziali dove il prato è sempre verde e i vicini sono apparentemente sempre sorridenti.
Le situazioni grottesche della famiglia e l’incessante fame di Sheila evidenzia quanto sia forte il legame tra i membri della famiglia.
Quasi come se fosse una moderna Famiglia Addams.

Santa Clarita Diet è una serie volutamente trash e con un mix di generi; con la tematica horror, satira politica e sociale risulta una serie perfettamente riuscita e unica nel suo genere.
La prima stagione è piacevole e brillante e la seconda stagione alza un pochino di più l’asticella della qualità oltre che della comicità.


In conclusione, Santa Clarita Diet è una serie che si ama oppure si odia.
Superati i primi episodi che non ingranano come si deve, vedrete che andrà giù in un sol boccone.
Un episodio tira l’altro, è leggera, spiritosa e con black humour che non guasta mai.

 

Articolo a cura di Sammi