Cassie è una giovane donna promettente, rimasta traumatizzata da un tragico evento avvenuto anni prima. Lavora come barista, ma nasconde una vita notturna completamente inaspettata: punisce tutti quelli che non la rispettano. L’incontro con un suo ex compagno di studi la addolcirà, facendola sperare in una vita tranquilla e perfetta.
Esce in digitale in America Promising Young Woman, l’acclamato film presentato lo scorso anno al Sundance Film Festival che sta ricevendo numerosi riconoscimenti. Un’opera prima la cui uscita italiana è molto desiderata dai cinefili che seguono la stagione premi come altre persone fanno col campionato di calcio.
Un revenge movie di rara bellezza, un capolavoro che è già Storia del Cinema.
E’ una commedia nera? Un thriller? E’ un perfetto mix di entrambi, un nuovo Schegge di follia che non solo diverte ma stringe il collo in più occasioni. Emerald Fennell, al suo debutto al cinema come sceneggiatrice e regista, va dritta al segno presentando una storia di vendetta piena di rabbia, ma anche di pessimismo. Un ritmo perfetto che fa scorrere il film come un olio prezioso e affascinante. Scena dopo scena ci viene fatto sapere quello che muove la protagonista, una donna senza scrupoli ma sempre alla parte del giusto.
Le scene di vendetta, condite da ottimi dialoghi, sono intervallate da momenti da commedia romantica alla luce del giorno con la nostra Cassie che forse, piano piano, riuscirà a innamorarsi per poi concludersi con un atto finale al cardiopalma agghiacciante che ti lascia a bocca aperta. La regista bilancia meravigliosamente bene ogni genere che affronta e convince proprio perché non perde mai il proprio focus su cosa vuole lasciare al pubblico.
Promising Young Woman è il clamoroso esempio che abbiamo decisamente bisogno di più film scritti e diretti da donne.
Emerald Fennell dimostra di avere grande carattere e una forte identità anche come regista giocando molto coi contrasti, con le luci e con le simmetrie. E’ incredibile come sia completamente a suo agio – e convincente – dietro la camera regalandoci un trionfo pulp e pop dolcissimo, come nelle sequenze romantiche, e crudeli, come in quelle di vendetta. Fantastico l’utilizzo della colonna sonora dove ogni canzone combacia perfettamente con la scena.
Troviamo le Spice Girls, ma anche un’iconica cover strumentale di Toxic – scena indimenticabile – e addirittura Stars Are Blind di Paris Hilton, la quale dovrà ringraziare a vita la Fennell per averla fatta entrare nel grande cinema come cantante.
Il cast è di altissimo livello: Carey Mulligan ci regala la performance di una carriera nei panni della protagonista Cassandra. Un personaggio che farebbe gola a ogni attrice sulla faccia della Terra per quanto è scritto bene. Una ragazza spezzata, ancorata al passato perché certi traumi te li porti fino alla morte. La Mulligan è intensa e riesce a essere dolcissima, ma anche dannatamente temibile, specialmente nell’ultima parte sensazionale. Una performance che ti conquista e che non riesci a non pensarci anche a fine visione.
Ottimi i comprimari come Bo Burnham, Alison Brie, Alfred Molina, Laverne Cox, Connie Britton, Adam Brody, Max Greenfield e Christopher Mintz-Plasse. E’ lodabile il fatto che la regista abbia messo in ruoli seri attrici che siamo abituate a vederle comiche come Jennifer Coolidge – leggendaria mamma di Stifler nella saga di American Pie – e Molly Shannon. Credibilissime anche in questa veste insolita.
Ottima la scelta di colori per i vestiti che indossa la protagonista con ciliegina sulla torta il fantastico costume in latex da infermiera con la parrucca coloratissima.
Promising Young Woman è veramente amore a prima vista. Uno di quelli che ti stravolgono, che ti lasciano a bocca aperta e ti finiscono in lacrime, ma che non puoi fare a meno di non pensarci, anche dopo venti anni.
Non mi resta che augurare in bocca al lupo a questo capolavoro per la stagione premi.