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I pro e i contro dell’adolescenza: Short Skin – I dolori del giovane Edo (2014)

Con Short Skin il regista Duccio Chiarini riesce a proporre un prodotto a suo modo innovativo pur utilizzando una tematica già vista in altre pellicole passate.


Mette al centro della sua storia il giovane pennellone Edo.
Un adolescente di 17 anni che è affetto da un piccolo (in generale), ma grande (per lui) problema fisico che gli impedisce di avere rapporti con le ragazze.

Il tutto appunto in un età in cui le prime esperienze sessuali escono dalla mente e si tramutano in qualcosa di concreto.
Chiarini al suo debutto riesce a mescolare parti e tematiche importanti con il tocco della commedia che rende il tutto più leggero ma non di certo meno incisivo.
Il blocco fisico di Edo è forse anche un suo blocco mentale, blocco a fare quel salto da bambino a uomo, che non sempre risulta semplice ed immediato.

Edo, il protagonista della pellicola

In un contesto in cui chi lo circonda sembra più avanti di lui sulle tematiche sessuali (dal suo amico Arturo, alla sue fiamme Bianca ed Elisabetta, passando per la sorellina tutto pepe Olivia) Edo deve affrontare le sue paure ed emergere definitivamente.
Nonostante il ragazzo in generale sia già dotato di una sensibilità che altri personaggi non sembrano proprio avere.


Non allineandosi nè alla comicità dei cinepanettoni ne è quella dei vari Veronesi, Brizzi & Co. , Chiarini riesce a trovare in maniera più che egregia una terza via per raccontare paure e timori di un giovane adolescente facendolo in maniera leggera e delicata.
Con più di un momento per fare una bella risata.

Alcune tematiche secondarie erano forse evitabili (come il rapporto tra i genitori di Edo) ed alcuni personaggi non hanno una giusta evoluzione (cosa che invece abbiamo per esempio per il protagonista ed il suo amico Arturo).

Matteo Creatini e Crisula Stafida

Le interpretazioni sono comunque buone.
A cominciare da quella di Matteo Creatini (Edo) , passando per Nicola Nocchi ( Arturo ) ed arrivando alla simpatica Bianca Ceravolo (Olivia).

Con la semplicità con cui la pellicola affronta le paure e le nuove esperienze a cui Edo sta per andare incontro, Short Skin non ha la pretesa di colpire duro lo spettatore e di proclamarsi a pellicola chiave della cinematografia.
Tuttavia l’inizio per Chiarini è decisamente promettente.
Così come testimoniano le buone opinioni avute dal film nei vari Festival in cui ha fatto tappa (Festival di Venezia 2014 nella sezione Biennale College e Festival di Berlino 2015 nella sezione Generation ).
Se il buongiorno si vede dal mattino, di Chiarini sentiremo ancora parlare.
Nel cast sono presenti anche Bianca Nappi, Francesca Agostini, Crisula Stafida, Francesco AcquaroliMichele Crestacci e Miriana Raschillà.