Home Serie tv PRISON BREAK (5a Stagione): Un’evasione di cui non sentivamo il bisogno

PRISON BREAK (5a Stagione): Un’evasione di cui non sentivamo il bisogno

Nuovo carcere.
Nuova evasione.

Binomio che non basta a far esplodere nuovamente l’amore che tutti i fan di Prison Break avevano provato quando Michael Scofield (Wentworth Miller) aveva permesso a suo fratello Lincoln Burrows (Dominic Purcell) di evadere dal carcere di Fox River.


Il ritorno di entrambi sembrava poter ottenere i grandi risultati avuti in passato ma così non è stato.
Una quinta stagione che oltre alla nostalgia verso quello che fu, non raccoglie nulla di più.
Da accettare c’è inizialmente una grande forzatura, ovvero quella della non morte di Michael Scofield, grazie alla quale nel 2009 era stata possibile la salvezza di sua moglie Sara Tancredi (Sarah Wayne Callies).

I due fratelli di nuovo insieme

Dopo 8 anni si è arrivati ad un Michael ancora vivo, imprigionato, come al solito, in un carcere, o meglio, in un paese-carcere dal quale scappare sembra impossibile.
Per gli altri forse, ma non per lui.
Tutto questo ci ricorda molto quello che già avevamo visto nelle prime quattro stagioni.
E fondamentalmente il difetto più grande di questa quinta è proprio questo.
Non essere andati oltre.
Le parti di azione e di colpi di scena non mancano.

Whip, il braccio destro di Scofield in questa 5a stagione

A rovinare il tutto però sono le molteplici forzature nella trama, l’inserimento di personaggi (nuovi e vecchi) senza una reale motivazione e la mancanza appunto di una volontà a superare quello che si era già raggiunto nelle quattro stagioni precedenti.
Il ritorno dei vari Sucre, C-Note e T-Bag emoziona fino ai primi 60 secondi in cui li si vede di nuovo al fianco di Scofield e suo fratello, e nulla più.
I nuovi personaggi, soprattutto villain, come Poseidone (Mark Feuerstein) e i due agenti del 21 Void non danno quel qualcosa in più alle varie puntate.

Un personaggio chiave nella storia.

Alcune speranze potevamo averle invece per il personaggio di Whip (Augustus Prew), compagno di Michael in questa nuova odissea carceraria che sarà protagonista di uno dei momenti più sorprendenti di tutta la stagione.
Per riassumere un giudizio di questo Prison Break season 5, possiamo quindi dire che il compitino è stato svolto in tutte le sue parti.
Tuttavia non si è arrivati a creare nulla che vada oltre la classica sufficienza. Buon momento nostalgia per coloro che avevano amato le prime quattro stagioni.
Una serie come le altre per chi si è introdotto con quest’ultima nelle vicende di Scofield e Burrows.

Lasciateli in pace questi fratelli.