Un rapinatore ferito, in fuga col malloppo di una rapina, si rifugia in un piccolo casolare, sperduto tra i Monti Lessini. Deciderà di rimanerci qualche giorno per sfuggire alle ricerche della polizia. Niente di più sbagliato: comincerà ad avere delle strane e terribili allucinazioni…
Nel 2015 il regista veronese Demetrio Pisanò gira “Non sono solo (i’m not alone)”, cortometraggio horror di 13 minuti ambientato tra gli splendidi verdi paesaggi dei Monti Lessini. L’anno dopo “Non sono solo (i’m not alone)” partecipa a vari festivals: “Fi-Pi-Li Horror Festival”, “Tortona Cinema Horror”, “Festival Alto Vicentino” e al “San Giò Verona Video Festival”.
I punti di forza di questa piccola opera sono 3: i panorami dei monti Veronesi, la buona fotografia (del regista stesso) ed una certa atmosfera soffocante e tesa che caratterizza ogni fotogramma. Siamo in mezzo alla natura, in luoghi placidi e rilassanti, all’apparenza innocui. Ma che nascondono un’entità psicopompa decisamente aggressiva, nonostante abbia le sembianze di una gracile e giovane donna.
Ecco quindi che i grandi spazi della montagna si restringono improvvisamente per il malcapitato rapinatore, costretto a rintanarsi dentro un minuscolo casolare, e a subire comunque l’aggressione dell’entità. A nulla serviranno i soldi rubati per risolvere la situazione. Il valore del denaro tanto agognato diventa prossimo allo zero. La sequenza principale di scontro tra il fantasma e l’uomo è girata molto bene, con una certa intelligenza, anche se supportata da effetti speciali non certo degni di particolare menzione. L’interpretazione del protagonista, Andrea Sandrini, lascia però un pò a desiderare. Una mimica facciale la sua troppo sopra le righe, eccessivamente grottesca. “Non sono solo (i’m not alone)” risulta essere un buon cortometraggio horror, non privo di difetti, ma portatore di un’atmosfera ansiogena di pregevole fattura.