Home Speciale Approfondimenti Non la solita storia d’amore – San Valentino alternativo

Non la solita storia d’amore – San Valentino alternativo

San valentino

Eccoci qua, San Valentino il giorno più nefasto dell’anno, il giorno che tutti odiano sia che siate fidanzati o meno. Ma siccome dobbiamo dare parvenza di essere brave persone a modo e rispettabili, abbiamo deciso per una volta di stoppare i soliti articoli su gente che muore male e trattare questo argomento in ambito cinematografico.
A me l’ingrato compito di stilare una manciata di titoli meritevoli ma io sò io, lo faccio a modo mio e per questo tratterò l’argomento evitando di alzare ancor di più la glicemia a livelli irrimediabilmente alti che poi socazziEcco quindi una serie di film accessibili a tutti, abbastanza recenti, che trattano l’amore in modo diverso, non banale, alternativo con relazioni andate male, tragedie e insomma tutte ste cose qua. Ah, naturalmente sono tutti film belli. Qualcuno bello bello in modo assurdo.

Ma prima… SIGLAAAA

Eternal Sunshine of the Spotless Mind – Michel Gondry, 2004

Non ci penso minimamente a chiamarlo con il titolo italiano, uno dei più lapalissiani esempi della totale inettitudine dei distributori italiani, che hanno avuto la grandiosa idea di tradurlo in Se Mi Lasci ti Cancello nemmeno fosse una fottuta commediola romantica da quattro spicci. Questo è cinema, grande cinema. Macchinari che cancellano la memoria, stacchi temporali,  trama ad incastro con un plot-twist finale che nemmeno nei migliori thriller fantascientifici. L’opera, scritta dal genio di Kaufman, è una raffinata lettura psicologica sulle dinamiche di una relazione sentimentale, una metafora sulla difficoltà di elaborare le emozioni negative derivate dalla rottura di un rapporto e sull’importanza necessaria del ricordo.
Il film è di altissimo livello sia dal punto di vista estetico che da quello dei dialoghi, con un’ottima sceneggiatura interpretata splendidamente da tutti gli attori, Jim Carrey su tutti. Da vedere e rivedere, un film che non si dimentica. Mai.

Lost in Translation – Sofia Coppola, 2003

Il secondo film della Coppola è un’opera minimalista su un sentimento accarezzato, accennato ma mai sbocciato. Bill Murray fa l’attore di successo in crisi di mezza età, Scarlett Johansson la moglie annoiata di un fotografo e sullo sfondo Tokyo, una delle città più alienanti in assoluto. Poi ancora le scorribande notturne per la metropoli, le gag, la nostalgia, l’amarezza. E un finale perfetto così, sospeso e malinconico con le note di Just like honey dei Jesus and Mary Chain in sottofondo.

Blue Valentine –  Derek Cianfrance, 2010

Dean e Cindy si sono incontrati per caso, si sono conosciuti, amati, hanno costruito una famiglia ma ora sta andando tutto a rotoli e l’amore è svanito. Un andamento ad incastri permette di ricostruire l’altalena sentimentale di una relazione amorosa e lo spettro di sentimenti che vanno dall’amore alla disperazione.
A parte il fatto fantascientifico che Ryan Gosling venga mollato da quella che la dava a DawsonBlue Valentine è un film che vi porterà a riflettere sui rapporti e su come essi possano finire improvvisamente facendovi stare male come dei cani.

Alabama Monroe – Felix Van Groeningen, 2014

Vita, amore, nascita, morte si intrecciano in una struttura narrativa simile a quella di Blue Valentine in un continuo andirivieni tra passato e presente. Il titolo originale “Will  the circle be unbroken” fa riferimento al labile equilibrio di una coppia felice messa alla prova da una disgrazia più grande di loro che rischierà di spezzare il perfetto cerchio familiare.
Alabama Monroe è un melodramma incredibile che mette in discussione il pensiero che l’amore possa vincere sempre, mette in contrasto la ragione e la religione, tocca tematiche profonde e ti entra dentro, straziandoti l’anima e toccandoti il cuore. – La Recensione

Her – Spike Jonze, 2013

Anche qui come in Eternal… dramma e fantascienza si mescolano alla perfezione. In Her, Spike Jonze inventa la compagna ideale, un incrocio tra un’amica del cuore che ci ascolta per ore e la ragazza perfetta: l’unica pecca è che è un sistema operativo, non ha corpo, è una voce dentro ad un computer, una Siri ultra potenziata. Theodore è un uomo dal cuore spezzato che si innamora del suo O.S, il rapporto crescerà e nascerà un’autentica storia d’amore fatta di gioie e dolori mediata dalla tecnologia.
Her è un film intenso e dolente, poetico e malinconico in cui si ride e piange in egual misura. Sicuramente uno dei film più intensi uscito negli ultimi anni. – La Recensione

 500 Giorni Insieme – Marc Webb, 2009

Uno dei film indie di maggior successo degli ultimi anni. La storia di un Lui e di una Lei che si incontrano si piacciono, si mettono insieme, passano 500 giorni di amore e odio tra alti e bassi, esaltazioni e disillusioni che Tom affronterà armato di tutta la sua fiducia e ingenuità (che poi sta storia che deve esser sempre il protagonista maschile a soffrire mica l’ho capito io)Il punto di forza di 500 giorni insieme è senza dubbio quello di non essere la solita smielata commediola romantica usa e getta anzi, ne ribalta i clichè e decide di percorrere strade meno battute.  Vivremo insieme ai due protagonisti il loro distruttivo rapporto sentimentale, i loro 500 giorni insieme scanditi da un calendario narrativo alternativo che segue gli stati d’animo del protagonista piuttosto che i canonici giorni. – La Recensione

 

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Chief editor e Co-fondatore

Cresciuto a massicce dosi di cinema, fin da giovane età veniva costretto dal padre a maratone e maratone di Spaghetti-Western. Leggenda narra che la prima frase di senso compiuto che uscì dalla sua bocca fu: “Ehi, Biondo, lo sai di chi sei figlio tu? Sei figlio di una grandissima……” Con il passare del tempo si è evoluto a quello che è oggi: un cinefilo onnivoro appassionato di cinema in ogni sua forma che sia d’intrattenimento, d’autore o l’indie più estremo. Conteso da “Empire”, “The Hollywood Reporter”, “Rolling Stone”, ha scelto Jamovie perché, semplicemente, il migliore tra tutti.