Coherence è un titolo che dimostra alla perfezione come non servano budget clamorosi e CGI pompata per avere dei risultati.
Ambientata per la quasi totalità tra le mure domestiche di un gruppo di amici, ritrovatisi a cena durante il passaggio di una cometa, Coherence è dichiaratamente girato con mezzi ridotti all’osso e delle sequenze esterne al limite dell’ amatoriale.
Come fa a essere un buon film? L’idea di base è ben sfruttata, e la messa in scena permette lo svolgersi di questa notte da incubo con un costante senso di inquietudine: dapprima per l’incapacità di comprendere cosa accade, poi per la costante sensazione -fondata- che qualcosa di terribile stia accadendo.
Dire che è un film di fantascienza è di per sè un bello spoiler, dire altro vi rovinerebbe la pellicola. DA VEDERE, e rivedere per scoprire i tanti dettagli che non erano per nulla casuali…
Una chicca: Nicholas Brendon – lo Xander di Buffy – interpreta un attore, ormai fallito, un tempo famoso per un telefilm…