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MIDNIGHT di Gabriele Di Grazia

Fine 1800: due viandanti in difficoltà si perdono tra le montagne, ma trovano riparo all’interno dello chalet di uno stranissimo personaggio, il Conte Lutis. Il Conte Lutis, proprietario dei terreni intorno allo chalet, garantisce subito ospitalità ai viandanti. I due non tarderanno a capire di aver commesso un errore nell’accettare l’aiuto di quello strano personaggio…

Con grande piacere recensisco MIDNIGHT, un cortometraggio di 24 minuti di Gabriele Di Grazia del 2006 abbastanza sconosciuto, oserei dire raro ed introvabile. E’ un corto horror del tutto particolare nella forma: girato in bianco e nero, e muto (dei cartelli, come si faceva nel cinema delle origini, spiegano i fatti). Le immagini sono state “sporcate” a dovere con linee verticali e spuntinature in modo da far sembrare la “pellicola” vecchissima e ultra-usurata. Un lavoro certosino e degno di nota per un prodotto amatoriale. Un’altra particolarità di MIDNIGHT è la suggestiva ambientazione montana. Gli esterni sono stati girati in mezzo alla neve, e ciò ne aumenta il fascino.

L’omaggio che vuole fare, in modo lampante, Gabriele Di Grazia, è al capolavoro di Friedrich Wilhelm Murnau, NOSFERATU IL VAMPIRO, anno di grazia 1922. Il Conte Lutis infatti è praticamente uguale al vampiro di Murnau. Infatti il make-up e le movenze dell’attore che interpreta Il Conte Lutis sono identiche, o quasi, al più noto vampiro degli anni 20. Altro punto di forza dal sapore “vintage” è il montaggio, tipico dei film di 90 anni fa. Anche le musiche (di pianoforte), bellissime, sono quelle dei film “di una volta”. Se poi anche le facce dei due giovani viandanti sono quelle giuste per interpretare dei personaggi di fine ‘800, il gioco è fatto. La sfida di Di Grazia di omaggiare “il cinema che fu” risulta vincente. MIDNIGHT: un’opera ben riuscita ed originale nel panorama dell’horror indipendente italiano.

Voto: 7+.