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NON IL SOLITO CINEMA ITALIANO – Mattia Liberati

mattia liberati
Mattia liberati, classe 1989, è laureato in Tecnica della comunicazione multimediale all’ Accademia delle belle arti di Macerata: tra cinema, teatro e scuola di musical, oggi Mattia mette a frutto la sua passione come operatore di ripresa e montaggio per FermoTV.
Grande successo per la terza serata di Non il solito cinema italiano nella ridente Ostra. Mattia è intervenuto dopo la proiezione di due sue opere, i corti Reset e The waiting boy, rispondendo a un pubblico attento e presente che ha apprezzato Mattia e il suo amore incondizionato per la Settima Arte.

Di seguito una breve discrezione dei corti: cliccate sulla locandina per vederli!

Reset
Un’idea davanti al un cafè diventa un corto girato in un giorno, con gli interpreti dietro e davanti la macchina da presa! Impossibile dire qualcosa di più senza fare spoiler, Reset saprà piacevolmente stupirvi.
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The waiting boy
”Lei mi ha chiesto se ero malato? Non la definerei proprio una malattia, anche se di questo si tratta…Non mi crederà mai..”
Il tempo, inspiegabilmente, sembra non scorrere più per il protagonista. Che stia perdendo la ragione? Cosi non è, per il ragazzo in attesa.
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Direttore e Fondatore

Il lavoro e la vecchiaia incombono, ma da quando ho memoria mi spacco di film di fantascienza, dove viaggio di testa fino a perdermi, e salto in piedi sul divano per dei tizi che si menano o sparano alla gente come fossero birilli. Addolorato dalla piaga del PG­13, non ho più i nervi per gli horror: quelli li lascio al collega, io sono il vostro uomo per scifi, azione e film di pistolotti metacinema/mental/cose di finali tripli.