Home Serie tv Mistero, oscurità e magia: Locke and Key (1a stagione)

Mistero, oscurità e magia: Locke and Key (1a stagione)

Mistero, oscurità e magia.
Sono queste le parole d’ordine nella serie Locke and Key di Netflix, creata da Joe Hill e basata sull’omonima serie di comic book dello stesso Hill.

Circostanze straordinarie portano alla morte di Rendell Locke, marito di Nina Locke e padre di tre figli: Tyler, Kinsey e Bode.
Rimasta vedova, Nina decide di traslocare con i figli nella casa di famiglia del marito, attualmente custodita dal fratello Loke.
Al loro arrivo i tre ragazzi si trovano davanti ad una casa maestosa: Key House, una vecchia dimora senza riscaldamento e illuminazione diffusa.

La casa ha un che di misterioso.
I ragazzi non sono mai stati lì prima d’ora, ma ben presto scopriranno che la sensazione di trovarsi in un posto ricco di segreti, non è solo una sensazione.
Col passare dei giorni Bode, il fratello minore, inizia a sentire dei sussurri che lo conducono a chiavi nascoste nei meandri della casa.
Si tratta di chiavi magiche che nascondono una storia oscura, inscindibilmente legata a Key House e alla famiglia Loke.
Una volta coinvolti anche Tyler e Kinsey, inizia la caccia alle chiavi.
Ma non solo i tre ragazzi dovranno anche scoprire i loro poteri, cosa che non sempre risulterà facile.
Ma attenzione non sono gli unici a cercarle!

La serie prodotta da Netflix, non appartiene al genere horror, ma le inquadrature, le scenografie e soprattutto la carenza di luce in quasi tutte le scene richiamano il genere.
La trama invece è più sul fantasy.
Gli attori non sono particolarmente famosi, unica eccezione lo zio Loke interpretato da Shawn Ashmore (Bobby, l’uomo ghiaccio, in X-Men).
La serie non risente della loro inesperienza, anzi gli attori rendono bene l’idea di un adolescente che mentre affronta il liceo si trova ad affrontare anche il paranormale, e più che alla famiglia si rivolge agli amici.

Fiore all’occhiello della serie sono le scenografie, mentre la sceneggiatura, fantasiosa per quanto riguarda la storia e i poteri dietro alle chiavi, è invece carente sotto il profilo delle interazioni tra i personaggi.
Spesso infatti i protagonisti fanno scelte irreali o banali che non aggiungono nulla alla storia, se non uno sbuffo per la prevedibilità.

La serie comunque risulta leggera e coinvolgente, il finale rende impossibile non voler seguire la seconda stagione.

Articolo a cura di Eleonora Vignudelli