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Lo scandalo Kennedy: l’ennesimo capitolo di una saga infinita

Nell’estate del 1969 Ted Kennedy è il senatore in Massachusetts al congresso americano.

Ultimogenito del patriarca Joseph P. Kennedy e Rose Fitzgerald, fratello del Presidente John Fitzgerald Kennedy e del senatore Robert Kennedy. Ma soprattutto Ted è l’erede di una dinastia di brillanti uomini politici che agli Stati Uniti hanno dato tutto persino la vita. Su Edward, amorevolmente chiamato Ted, incombe una strada scritta che lo porta ad essere la figura e il volto chiave per le future presidenziali del partito democratico.

La notte del 18 luglio 1969 il giovane politico balza agli onori della cronaca per il cosiddetto incidente di Chappaquiddick.

Con questo buffo nome di chiare origini indiane viene chiamata una località a est dell’isola di Martha’s Vineyard, facente parte dello Stato del Massachusetts. Stiamo parlando della terra dei Kennedy, la loro Camelot. Posti che hanno segnato la vita passata e anche quella futura (si pensi a John John) della famiglia più importante d’America.

Quella notte, due giorni prima della missione Apollo 11, Ted ospita una festa nell’isola. Una riunione con un gruppo di sei donne, fra cui Mary Jo Kopechne, conosciute come “boiler-room girls”, fedeli sostenitrici delle campagne elettorali dei Kennedy. In quei giorni Ted gareggia nella regata dell’Edgartown Yacht Club, una competizione di barche, consolidata tradizione familiare. A tarda serata sono tutti un po’ brilli e il senatore decide di mettersi alla guida di un’auto insieme alla bella Mary Jo. L’auto, diretta al molo del traghetto di Edgartown, va fuori strada, finendo in acqua.

Mentre il senatore riusce a uscire dall’abitacolo e a mettersi in salvo, diversamente vanno le cose per la giovane donna che muore in quel terribile incidente.

La pellicola diretta da John Curran e scritta da Taylor Allen e Andrew Logan, ripercorre non soltanto gli eventi di quella notte, facendo fede alla ricostruzione ufficiale degli eventi, ma racconta anche le immediate conseguenze sulla vita e sulla carriera di Ted Kennedy.

Ennesimo tassello di un’infinita serie di pellicole dedicate alla famiglia più potente e discussa d’America, Lo Scandalo Kennedy è fondamentalmente un film verboso e nozionistico.

Niente che non si possa apprendere leggendo un libro, un articolo o anche solo la pagina di Wikipedia dedicata all’argomento. Interessante è il modo in cui gli autori rendono quasi prassi l’intervento dell’entourage nell’affrontare l’emergenza, cercando di limitare i danni. Pratica a cui la famiglia si era già abituata ne corso degli anni. Notevoli sono le interpretazioni degli attori. Spicca il bravissimo Jason Clarke (Apes Revolution, Pet Sematary) nel ruolo del protagonista, Kate Mara (American Horror Story, I segreti di Brokeback Mountain) nella parte della povera Mary Jo Kopechne e Bruce Dern (due volte candidato all’Oscar per Tornando a Casa e Nebraska) nel ruolo di Joseph P. Kennedy.

Lo Scandalo Kennedy si può dunque considerare come una ricostruzione storica impeccabile e ben recitata, ma anche didascalica e pavida.