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La vera storia di Pretty Woman

Il titolo originale era “3000” come la somma in dollari che Edward avrebbe dovuto pagare per una notte con Vivian. Successivamente, acquisiti i diritti della celebre canzone scritta nel 1964 da Roy Orbison, i produttori optarono per il meno serioso “Pretty Woman”.

Non fu l’unico virata artistica, perchè lo script originale non era una commedia ma il dramma della rehab di una giovane prostituta losangelina nella settimana profumatamente pagata dall’affascinante magnate della finanza. Insomma Pretty Woman non doveva essere la commedia iconica che conosciamo oggi, bensì un dramma urbano alla Taxi Driver o Un uomo da marciapiede.

Il film cambiò strada facendo, innanzitutto dagli attori.

Per arrivare a Richard Gere, furono necessari i rifiuti di Christopher Reeve, Daniel Day-Lewis, Denzel Washington, Sylvester Stallone e Al Pacino. Mentre per quello di Vivian, il casting fu ancora più lungo e sofferto. La prima ad essere interpellata fu infatti la fidanzatina d’america Meg Ryan, quindi Karen Allen, Michelle Pfeiffer, Molly Ringwald, Daryl Hannah, Jennifer Jason Leigh e Valeria Golino.

La scelta alla fine ricadde sulla giovanissima e semisconosciuta Julia Roberts, una ragazza del Sud, nata a Smyrna, nel 1967. Una “rossa naturale” che aveva studiato alla Campbell High School. Voleva fare la veterinaria e suonava il clarinetto, ma alla fine poi optò per il giornalismo e l’iscrizione alla Georgia State University. Nel frattempo però era accaduto un fatto. Il fratello di Julia, Eric (che ricorderete in dozzine di thriller e film d’azione) era riuscito ad avere successo nella lontana e tentacolare L.A. Qui dove molte ragazze che non sfondavano come attrici finivano per battere la strada proprio come Vivian. Questo non avvenne e Julia, dopo aver sbattuto il grugno sulle porte di alcuni casting importanti come la soap opera Santa Barbara nel 1986, per il ruolo di Hayley Benson, la nipote di Gina, e per una puntata della famosa serie tv Miami Vice, appare finalmente per la prima volta al cinema nel 1987 nel film Scuola di pompieri. Ma per Julia la svolta avvenne l’anno successivo con Mystic Pizza, primo trampolino di lancio e che fece conoscere il suo sorriso ai produttori chiamati poi a sceglierla per il ruolo di Vivian, quello al quale resterà per sempre legata.

Tra le curiosità principali del film c’è quella legata alla storica locandina. Infatti quella ritratta non è Julia Roberts, ma una controfigura. La faccia dell’attrice è stata inserita in un secondo momento con Photoshop. Tra gli aneddoti più divertenti poi c’è la scena in cui Vivian è sdraiata sul tappeto nel celebre moquette party. La risata bellissima e contagiosa di Julia Roberts è stata molto spontanea solo perchè il regista Garry Marshall si è messo a farle il solletico ai piedi nei momenti in cui non era nell’inquadratura!