Home Rubriche Outsider Il rosso e il blu – di Giuseppe Piccioni (2012)

Il rosso e il blu – di Giuseppe Piccioni (2012)

Roma, periferia. Siamo in una suola come molte ce ne sono in Italia. Una scuola dove si sentono squillare cellulari, le aule spesso sono inadatte, nei bagni non sempre c’è la carta igienica, e dove i docenti cercano di far entrare con molta difficoltà un po’ di cultura ed educazione nelle zucche dei propri alunni.

Una scuola italiana come molte insomma. All’interno dell’istituto allora ecco che troviamo 3 dei protagonisti della nostra storia: la preside Giuliana (Margherita Buy), una donna che sembra essere il classico preside tutto d’un pezzo ma che invece dimostra una bontà d’animo e un bisogno di affetto quasi disarmante, il giovane professore di italiano Prezioso (Riccardo Scamarcio) che prova in tutti i modi a far andare d’accordo i suoi alunni con la sua materia e con le poesie , ma con scarsi risultati. E ultimo ma non per importanza il professore di storia dell’ arte, Fiorito (Roberto Herlitzka), annoiato e ormai senza più alcuno stimolo nell’insegnamento della sua materia.

Il rosso e il blu di Giuseppe Piccioni ci mostra una delle possibili facce della scuola italiana e di ciò che la circonda, con le storie dei suoi alunni, che si intrecciano a quelle dei loro professori , dentro e fuori dalle aule.

01 Il rosso e il blu

Ognuno ha le proprie motivazioni, le proprie speranze, la propria rassegnazione, per un mondo quello scolastico, che è sempre li sull’orlo del fallimento, ma da cui alla fine, qualcosa di buono, si può sempre tirare fuori. E il regista ci mostra che ciò non è sempre possibile solo lavorando nelle aule e insegnando sonetti e poesie di Leopardi, ma anche educando i ragazzi, standogli vicino, anche nella vita privata (sarà proprio tramite fatti avvenuti fuori dal contesto scolastico infatti che alcuni dei protagonisti vedranno cambiare la loro situazione professionale e personale).

Tutto sommato un film godibile quindi, con la garanzia della Buy, e un ottimo Herlitzka che in questa pellicola vince su uno scialbo Scamarcio, attore che proprio tra coloro che siedono ancora tra i banchi di scuola, ha trovato e trova, una buona fetta dei suoi fan.

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Capo Redattore e Co-fondatore

Grande amante del cinema, e questo è scontato dirlo se sono qua :­) Appassionato da sempre del genere horror, di nicchia e non, e di film di vario genere con poca distribuzione, che molto spesso al contrario dei grandi blockbuster meriterebbero molto più spazio e considerazione; tutto ciò che proviene dalle multisale, nelle mie recensioni scordatevelo pure. Ma se amate quelle pellicole, italiane e non, che ogni anno riempono i festival di Berlino, Cannes, Venezia, Toronto, e dei festival minori, allora siete capitati nel posto giusto.

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