Home Speciale Interviste Intervista a Tommaso Arnaldi, attore dalle mille facce

Intervista a Tommaso Arnaldi, attore dalle mille facce

Questa settimana intervistiamo l’ottimo attore Tommaso Arnaldi, in scena dal 16 Maggio al 4 Giugno nella commedia “Il colloquio” al Teatro dé Servi di Roma!

Come ti sei avvicinato alla recitazione?

Grazie al laboratorio Teatrale del mio Liceo, fino a 16 anni volevo fare il Giornalista… poi sono salito sulle assi del palco del Teatro Euclide di Roma… e mi sono perdutamente innamorato!

Cosa è la recitazione per te?

Una necessità, come respirare, mi dà la possibilità di conoscere sempre di più me stesso attraverso le vite dei personaggi che interpreto.

Tu sai sicuramente cosa significhi fare la gavetta… Un consiglio a chi si vuole avvicinare a questo mondo?

Tenere duro. Sempre. Questo è un mestiere che non è mai sicuro, bisogna accettare l’idea di essere sempre sotto esame e di non avere mai certezze, ma è anche il bello no?
Tommaso in “Hybris” del 2015

Tu sei un ottimo interprete, lasciamelo dire. Soprattutto non ti ripeti mai in personaggi sempre uguali. Ti piace sperimentare e metterti alla prova con ruoli difficili e inediti, come dovrebbero fare tutti gli attori. Quanto è importante per un artista uscire fuori dal comfort?

Innanzitutto grazie mille, è bellissimo sentirselo dire! Credo che il bello di questo mestiere sia sempre mettersi alla prova, cerco di cambiare spesso, partendo soprattutto dal fisico. Recentemente un grande regista che ho incontrato mi ha detto “il mio compito è quello di creare uno scivolo, il tuo quello di divertirti a scivolare”. Ovviamente lui parlava della costruzione della messa in scena e della direzione del testo, per quanto mi riguarda cerco di applicare questa regola al fisico di ogni personaggio. Un attore non deve mai stare comodo, altrimenti ci si siede e non si migliora mai.

Il mese scorso sei stato grandioso nello splendido spettacolo “After the end”! Un ruolo molto sfaccettato, difficile e non facile da amare, non trovi? Com’è stato interpretarlo?

Difficilissimo, devo soprattutto ringraziare il regista Enzo Masci e la mia splendida collega Claudia Genolini. Quello di After the end è stato un percorso meraviglioso sull’animo umano che mi ha fatto capire quanto in fondo ognuno di noi sia alla ricerca di amore, a qualunque costo.
Tommaso è Quentin in “F*ck the Zombies” del 2014

Due anni fa hai scritto, prodotto e interpretato “Hybris”, un bellissimo film horror che richiama a un grande cult come “La casa”. Qual è il film horror che hai apprezzato di più negli ultimi anni?

Ahahahah Domandona!!! Non te lo saprei dire, forse “The visit”.

Giochi molto a contrasto passando da vittima (Hybris, Hard Candy a teatro per citarne due) a carnefice (After the end e il sadico Quentin in F*ck the Zombies). Dove ti diverti di più?

Mi diverto decisamente di più a essere il carnefice!!! Forse dovrei iniziare a vedere uno psichiatra…..

A metà Maggio sei tornato a teatro ne “Il colloquio” dopo il successo dell’anno scorso. Ce ne puoi parlare?

Ieri abbiamo debuttato al Teatro de’ Servi ed è stata un’emozione fortissima. Il testo è Francese, scritto dall’immenso Serge Da Silva , è una commedia sul dramma generazionale del colloquio di lavoro. Tre uomini sui trent’anni si ritrovano nella sala d’attesa di una banca, tutti e tre cercano di ottenere lo stesso, maledetto posto di Lavoro. Sono personalità molto particolari. Vi dico solo che i personaggi si chiamano Franco Nessuno (interpretato dal bravissimo Luca Basile), Luca Leggenda (un Eccellente Ermenegildo Marciante) e Sergio Sangria, che sarei io eheheheh. La regista e amica Virginia Acqua ci ha accompagnato in un percorso bellissimo, analizzando prima i drammi personali dei personaggi e questo ci è servito per creare dei personaggi a 360 gradi. Devo ringraziare tutti loro per avermi incluso in questa avventura. L’anno scorso infatti sono stati i produttori di questo testo meraviglioso che è stato notato dal grande produttore Gianluca Ramazzotti che in questa stagione ha voluto scommettere su di noi, dandoci tre settimane di spazio al Teatro de’ Servi.
Tommaso ne “Il colloquio”

Prossimi progetti?

Ci sono diverse cose in ballo, soprattutto teatrali! Ma sono un po’ scaramantico e ti dico questo… quando avrò conferme…. Sarai il primo a saperlo!

Non perdetevi Tommaso ne “Il colloquio”, in scena fino al 4 Giugno al Teatro dé Servi di Roma!