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I Vincitori della 2a edizione dell’ Underground Film Fest!

Si è conclusa lo scorso sabato ad Ancona la seconda edizione dell’ “Underground Film Fest“.
La manifestazione ha visto la partecipazione di 96 cortometraggi e 10 lungometraggi a tema horror, noir, thriller, weird e black comedy selezionati dai due fondatori, i registi e produttori Max Miecchi e James Kellogg.

Il Festival si è tenuto nella suggestiva struttura del “Museo del Bambino e del Giocattolo” dove sono stati proiettati tutte le pellicole selezionate per tutta la settimana e quelle scelte per la finale nel giorno di Sabato.
A decidere i finalisti ed i successivi premi sono stati i tre membri della giuria del Festival :

– Il nostro Capo Redattore Marco Polenti ( Il Biondo ) ;

Jonathan Soverchia, regista cinematografico, vincitore di festival nazionali ed internazionali;

Claudio Latini, regista, sceneggiatore, coautore di spettacoli teatrali.

Sara Piersantelli è stata la presentatrice della serata.

Le varie categorie di pellicole erano così suddivise:

– Lungometraggi;
– Corti ;
– Super corti (durata inferiore ai 3 minuti);
– 60 Secondi

Il premio come miglior film è andato a “Surgery” diretto dai fratelli Clemens.
Una storia davvero cruda che non risparmia nulla alla vista e che ci regala un finale che lascia tutti a bocca aperta. Fantastico.

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No, non è una puntata di Bricolage domestico.

Il premio come “Miglior fotografia” è andato al lungometraggio “Expatz” ( Espatriati fuori di testa), parodia mashup di Apocalypse Now, Taxi Driver e Naked City girata in luoghi esotici. Il regista è l’australiano Jimmie Wing.

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Più espatriati o più fuori di testa? Decidete voi

La miglior regia è andata al SuperCorto “The Needle“, del serbo Dorde Stojiljkovic. Come concentrare un capolavoro in meno di tre minuti.

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Attenta, c’è poco da ridere.

La miglior sceneggiatura è andata invece al corto “La empatia del Psicopata” del regista messicano Mac Arellano. Uno scrittore viene interrogato dalla polizia per fare luce sulla natura di violenti omicidi, e sull’inquietante somiglianza degli stessi con le sue storie.

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Una superiorità numerica che non promette nulla di buono.

 

Il premio del pubblico è andato invece al corto della categoria 60 SecondiDumped“.

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Non lasciatela, vi sta supplicando.

 

Last but not least” il premio come miglior interpretazione, andato a Veronika Urban per la sua performance nel cortometraggio “Claustrophobia” di Francesco Longo. La claustrofobia può essere innescata da molte situazioni o stimoli, tra cui ascensori affollati, stanze senza finestre, e persino da capi abbigliamento troppo stretti. Tipicamente è classificata come un disturbo d’ansia, che spesso si traduce in attacchi di panico.

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Ebbene si, c’eravamo anche noi !