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Genius – La recensione

Mark Perkins è un editore di libri da Scribner. E’ merito suo il successo di Hemingway e di Fitzgerald e un giorno riceve tra le mani il manoscritto di un romanzo di Thomas Wolfe, bocciato dall’intera città. Lui decide di dare una chance a questo giovane scrittore e inizia una bellissima collaborazione con lui.

Presentato all’ultimo Festival di Berlino e all’ultima Festa del cinema di Roma, esce nelle nostre sale il debutto cinematografico di Michael Grandage, il re dei registi del teatro inglese.

Si vede la sua provenienza teatrale da come segue il grande cast, dal modo di raccontare la storia a come utilizza la luce, spesso con dei tagli laterali che evidenziano dettagli i quali vanno in contrasto con una particolare e suggestiva fotografia dai toni seppia di Ben Davis.

Colin Firth e Jude Law sono rispettivamente Max Perkins e Thomas Wolfe
Colin Firth e Jude Law sono rispettivamente Max Perkins e Thomas Wolfe

L’impianto narrativo e registico di “Genius” non risulta, infatti, per niente banale. Ci troviamo di fronte a un biopic atipico che si focalizza sulla relazione professionale tra lo scrittore Wolfe e l’editore Perkins. I personaggi femminili, anche se importanti, rimangono di contorno poiché si vuole porre l’attenzione sul rapporto di amicizia e di stima così totalizzante da escludere tutto il resto. Chi è il vero Genius del titolo? Lo scrittore o l’editore?

Siamo abituati a vedere storie dove vicino a un grande uomo c’è sempre una grande donna, ma per una volta ci troviamo a dire “vicino a un grande scrittore c’è sempre un grande editore”. Scena dopo scena i due personaggi geniali, nel loro modo e mondo, si imparano a conoscere diventando quasi a essere un corpo solo.

La storia è molto interessante e il rapporto tra i due protagonisti è scritto in maniera molto profonda nella bellissima sceneggiatura di Michael Grandage, forse più adatta a uno spettacolo teatrale.
Jude Law con Nicole Kidman
Jude Law con Nicole Kidman

Impossibile dire chi sia più bravo tra Colin Firth e Jude Law (diretto già tre volte in teatro da Grandage), entrambi così magistrali e con una grande alchimia. I due attori inglesi sono affiancati da una sempre sublime e intensa Nicole Kidman (diretta l’anno scorso a teatro da Grandage nel superbo ‘Photograph 51’ dove lei ha fatto incetta di premi) la quale lascia il segno, anche se il suo personaggio viene lasciato un po’ in ombra. Una tra le sue interpretazioni più interessanti degli ultimi anni! Ottimi i comprimari: da Laura Linney a Guy Pearce fino a Dominic West nei panni di Hemingway.

Unico neo di questo bellissimo e atipico biopic è il ritmo che manca all’inizio e un po’ alla fine. Comunque sia, “Genius” è un film da vedere assolutamente per interpretazioni, storia e messa in scena. Un affascinante spettacolo teatrale in movimento.

Una curiosità: Jude Law ha rimpiazzato Michael Fassbender, che ha rinunciato al film per girare “La luce sugli oceani”.

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Redattore e Co-fondatore

Cantante lirico, attore, insegnante e... cinefilo! Amo il cinema in ogni suo genere con un'adorazione particolare per il cinema europeo specialmente britannico, visto che sono un sostenitore della scuola inglese. Molto spesso dalla parte opposta dei blockbuster e sulla strada degli indie e del cinema d’autore non solo di oggi... Pochi effetti speciali e molte emozioni!