In una scuola media superiore di Manfredonia si intrecciano le vite e le storie di alcuni studenti. Purtroppo un gruppo di ragazzi commette una serie di atti di bullismo verso dei coetanei, in un crescendo di violenza e follia. Una delle vittime, un ragazzo gay, si suiciderà dopo la selvaggia aggressione dei bulli…
Stefano Simone, in collaborazione con una scuola media superiore di Manfredonia, gira un film drammatico, “Fuoco e fumo”, che tocca un tema di scottantissima attualità, quello del bullismo tra i minorenni. Lo fa usando attori non professionisti e con un taglio realistico, quasi documentaristico. Le vittime del bullismo sono di varia tipologia. Il giovane gay perseguitato per la sua sessualità. La ragazza di bella presenza. Il ragazzo timido e non violento ma determinato a non subire le angherie del branco di bulli. Anche i carnefici non sono un gruppo monolitico. Tra di loro c’è pure una ragazza, che dimostra di essere uno dei personaggi più coscientemente e sottilmente sadici ed aggressivi, addirittura peggio degli omologhi maschili.
Gli attori sono ampiamente sotto i livelli di guardia a livello recitativo, dimostrando di essere inadeguati per un film che affronta una tematica sociale così importante. L’incapacità degli attori non è l’unico problema del film. “Fuoco e fumo” ha una sceneggiatura troppo prolissa, intrisa di dialoghi non conformi alla realtà degli adolescenti di oggi. Nonostante le buone intenzioni di girare un film di denuncia, quando attori legnosi hanno in bocca troppe battute, e poco credibili, il mix per la pellicola diventa letale, o quasi.
Qualcosa da salvare però c’è: le scene d’azione. In mezzo ad interminabili dialoghi tra i protagonisti, il regista inserisce 2 o 3 sequenze d’azione, e le gira in maniera davvero pregevole. In particolare l’inseguimento, accompagnato da una musica martellante, di una giovane da parte del branco su e giù per alcune scale, o il pestaggio del giovane gay, duro e molto realistico. Anche il finale, per nulla consolatorio e un po’ beffardo, riabilita parzialmente il progetto “Fuoco e fumo”.