Come non si può voler bene a Keanu Reeves? Uno che nella vita ha avuto tutto e ha perso tutto; attore, surfista, motociclista, poeta. Sei ragazzino ed è il tuo idolo con Matrix – tutti in giro con spolverino e occhiali da sole agghiaccianti -; poi per qualche anno ci si perde di vista, salvo ripescarlo in qualche chicca qua e là (tipo questa).
Passano gli anni, Keanu resta un grande e zitto zitto torna alla ribalta, a 50 anni suonati, prima come war-machine in John Wick, poi nel dubbio si gode un ménage à trois con due ragazzine in Knock-Knock.
Ma restando sul fronte prettamente action, il primo John Wick era forte della sua semplicità e obiettivo: trama all’osso, sangue e proiettili dall’inizio alla fine.
Senza dimenticare uno dei fattori più affascinanti: la società segreta degli assassini.
John Wick 2 giustamente allarga e approfondisce l’argomento, cospargendo di coolness a tratti vintage, a tratti bondiana il sistema di regole e forniture legate alla casta assassina. Ma non abbiate timore: la spina dorsale del film resta il buon Keanu/Wick che uccide tutto quello che si muove a colpi di proiettili ben piazzati e mix letale di arti marziali.
trama all’osso, sangue e proiettili dall’inizio alla fine.
Il cast funziona bene, e al di là dell’ottimo Reeves sono piacevolmente in parte i nostrani Nero, Scamarcio e la Gerini; c’è anche una gradita rimpatriata dalla trilogia di Matrix…
Certamente il film non è esente da difetti, e John Wick 2 a tratti potrebbe stancare anche l’amante di film azione più hardcore: questo perchè, pur se sempre scenico e visualmente ineccepibile, si nota che il budget non è enorme e i fuochi d’artificio migliori se li gioca all’inizio, affidandosi per buona parte del resto del film alle sforbiciate + pistolettata in faccia di John; un body count pazzesco, ma un pò ripetitivo.
Il film è andato molto bene al botteghino, con un finale convincente e un protagonista in forma smagliante, personalmente vedrei volentieri un terzo capitolo!