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Dead Star : Si può essere già morti, pur essendo ancora vivi? – La Recensione

Dead Star inizia mostrandoci un interno illuminato solo da luci soffuse, una donna che si aggira con aria smarrita guardando i quadri appesi e un uomo orientale, che di fronte ad  uno specchio imita il gesto di spararsi alla tempia, come Takeshi Kitano in Sonatine al
culmine della sua disperazione.

Presto scopriremo che sono la produttrice ed il regista di un film noir, e che il loro problema è trovare la protagonista perfetta.
Entrerà nella stanza Stella (Diandra Elettra Moscogiuri), aspirante attrice, che deciderà di convincere Lucia (Margherita Scotti) e Claudio (Yoon C. Joyce) che lei è la persona che stanno cercando, raccontando loro la sua storia.
Stella infatti sostiene di essere già morta, essendoci tanti modi di morire.
Le sue vicissitudini iniziano là dove tutto era cominciato, nella sua natia Puglia, dove deve recarsi a causa della morte del padre, convivendo suo malgrado con la madre che detesta nella masseria di famiglia.
Non tutto il male però vien per nuocere: il ritorno a casa le fa incontrare nuovamente un amore mai dimenticato, Tommaso, il fidanzato del liceo che le è sempre rimasto nel cuore.

Il tempo è passato e Tommaso si è sposato con Giorgia, una donna che per il suo desiderio di realizzazione personale ha messo le finanze della coppia in pericolo.
Con il passare dei giorni è sempre più evidente che tra Stella e Tommaso la fiamma non si è mai spenta, ed una nuova scintilla riaccende la passione ed il sentimento tra i due, che si consuma anche in casa di lui, rischiando che i due amanti vengano scoperti dalla moglie.
Stella comincia quindi ad apprezzare la sua permanenza in Puglia, il desiderio di stare con Tommaso è molto forte, ma tra i due si intromette un altro problema: dopo la morte del marito la madre vuole andare a vivere in montagna con la sorella, e per farlo deve vendere la masseria.
Come fare a superare gli ostacoli che li tengono separati per riuscire finalmente a stare insieme?

Dead Star, pellicola d’esordio del regista David Milesi e primo film della casa di produzione fondata insieme a Diandra Elettra Moscogiuri DEMODAMI STUDIOS, è stata presentata in anteprima nazionale al Caorle Film Festival.
Già vincitore del premio come miglior regista e miglior film d’esordio al Stockholm City Film Festival e al Paradise Film Festival, il film ha richiesto sei anni di lavoro, ripagati con una calda accoglienza alle manifestazioni a cui ha preso parte.
Il titolo profetico ci conduce per mano in questa storia d’amore impossibile, di voglia di riscatto, un provino per un noir che si tramuta a sua volta in un noir, trascinando lo spettatore in un vortice di eventi con un finale contemporaneamente annunciato e a sorpresa, in una ossimorica ironia della sorte.

 

Diandra Elettra Moscogiuri (già vincitrice del premio di Miglior Attrice all’Eastern Europe Film Festival e al New York Film and Female Actress Award) attrice e sceneggiatrice di Dead Star, ci regala un’interpretazione intensa e sentita, riuscendo a dar vita al
personaggio di Stella con poliedricità ed intensità, trasmettendo i molteplici sentimenti che abitano la protagonista e che si vanno accumulando in un crescere continuo.
La regia di David Milesi riesce a tessere sapientemente l’ordito di una trama ambiziosa e ad animare gli ambienti con particolare attenzione all’illuminazione (sia essa artificiale o naturale, come nelle scene iniziali o quelle girate sulla spiaggia) e alla scelta delle
inquadrature.

Il nuovo progetto della casa di produzione, Die By Desire, che vedrà coinvolta parte della crew di Dead Star, parlerà dell’incontro tra due giovani donne, Vera e Mia, legate e divise da desideri inespressi.
In un mondo che promette tutto ma non offre nulla, le due si scontreranno ed infine si uniranno nel tentativo di sfuggire ad una realtà seducente ma spietata.
Inseguendo la libertà, danzano attraverso sogni infranti e piaceri proibiti.
Inoltre, sarà avviato un nuovo crowdfunding per affiancare il budget già raccolto, dando al pubblico la possibilità di partecipare in prima persona all’esperienza.

In attesa di Die By Desire, quindi, non ci resta che metterci comodi e vedere Dead Star, facendoci trasportare nella sua trama a tinte gialle.