Una come Brittany piace, perché è autoironica, simpatica, non le manda a dire, ama bere con le amiche, ha un debole per il fast food, junk food, trash food e a nche se non ha uno straccio di vita sentimentale e circa 25 kg di troppo, a chi importa?
Intanto al dottore a quanto pare. Perché se è vero che possiamo essere belli anche pienotti, è altrettanto preoccuparsi della propria salute. Questa forse è la prima molla che spinge la newyorkese di adozione Brittany a fare un gesto rivoluzionario nella sula sedentaria vita: due minuti di corsa! Sembrerà uno scherzo ma non lo è. Brittany inizia così, con un isolato, poi domani un paio di kg fino ad arrivare alla mitica maratona di New York.
Ma dietro la vicenda che prende spunto da una reale storia di vita vissuta, si sono cento altre cose: le amicizie quelle vere e quelle false, il non dare per scontato le cose, cercare di vivere senza rimpianti. Sostanzialmente essere la migliore versione di sé stessi.
In questa storia, la ciccia, la bilancia e l’attività fisica sono tutte cose secondarie, quello che conta per Brittany è solo Brittany.
Jillian Bell l’abbiamo già vista con Scarlett Johansson in Crazy Night – Festa col morto, è per interpretare questa novella Bridget Jones ha realmente perso 20 kg. Non per il film, ma per entrare nell’esperienza di questa eroina di città. «Nessuno me lo ha chiesto, ma volevo avvicinarmi il più possibile alla trasformazione della vita reale di Brittany», ha detto l’attrice. «Era un modo per onorare il suo successo e allo stesso tempo calarmi nei suoi panni». Questo è un dettaglio ma di quelli che avverte lo spettatore. In effetti l’interpretazione della Bell è elettrizzante ed emotiva.
Si ride e si piange con lei e grazie a lei e il film centra perfettamente il suo obiettivo.
Non è un caso che prima di approdare su Amazon Prime Video la pellicola scritta e diretta dall’esordiente Paul Downs Colaizzo abbia fatto incetta di applausi al Festival del Sundance, vincendo il premio del Pubblico nell’ultima edizione.