Tutto è iniziato nel lontano 1995 con il primo capitolo della saga creata da Michael Bay, esordio ipercinetico che presentò al mondo il Diavolo di Hollywood, Re Mida del cinema action. Quindi nel 2003 un stanco sequel dal modesto successo finanziario.
17 anni dopo, il testimone passa ai registi belgi Adil El Arbi e Bilall Fallah, ma la filosofia non cambia: buddy cop movie adrenalinico ed esilarante.
I protagonisti, neanche a dirlo, sono sempre loro. A far danni per le strade di Miami sono tornati i cattivi ragazzi, non più ragazzi: Mike Lowrey (Will Smith) e Marcus Barnett (Martin Lawrence). Con qualche ammaccatura di troppo e una mezza idea di andare in pensione, i due poliziotti, in questo nuovo Bad Boys for Life, devono vedersela con il giovane boss del cartello messicano e con la madre, una vecchia conoscenza di nome Isabel Arates (Kate del Castillo), detta “La bruja” (la strega).
“Sono troppo vecchio per queste stronzate!” diceva in buon Danny Glover in un altro indimenticabile cult movie del passato.
Il pericolo di un’operazione commerciale fabbrica soldi, senz’anima e verve era in effetti dietro l’angolo. Eppure, incredibile a dirsi, non è andata così!
Bad Boys for Life è una bomba ad orologeria.
Inarrestabile, scanzonato, divertente, autoironico, il film Adil & Billal rende omaggio al cinema di Michael Bay griffando questi 123 minuti di pura adrenalina con i tipici vezzi stilistici del regista loasangelino. Tagli rapidi, angoli olandesi, arancione saturo e improbabili sfide alle leggi della fisica. La sceneggiatura di Joe Carnahan, Chris Bremner e Peter Craig regala déjà vu senza scopiazzare.
Spoiler Allert. Curiosamente nel corso del film esce fuori l’elemento narrativo chiave di Gemini, precedente pellicola di Will Smith, che deve vedersela con una versione più giovane e in forma di se stesso. La sua nemesi cattiva che genera il miglior twist narrativo e i momenti di maggiore tensione drammaturgica di questo Bad Boys for Life.
Nel cast Vanessa Hudgens, Alexander Ludwig e Charles Melton, affianco a vecchie conoscenze come Joe Pantoliano e la meravigliosa Paola Núñez.
Ma soprattutto ci sono loro: Will Smith e Martin Lawrence. Le loro gag sono irresistibili e l’alchimia per niente invecchiata. E a giudicare dal finale, torneranno ancora una quarta volta, anche solo per bacchettare le nuove leve e idealmente l’intera generazione di post millennials che prova a canticchiare: Bad boys, bad boys, whatcha gonna do, whatcha gonna do, when they come for you!
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