Il film racconta le storie incrociate dell’onorevole Enrico Olivieri e dello scrittore e filosofo Giovanni Ernani.
Il primo è capo del partito di opposizione, ma vede i suoi consensi scendere sempre di più in vista delle imminenti elezioni.
Decide così di sparire improvvisamente e di fare visita alla sua ex fiamma Danielle, che vive a Parigi.
Intanto il suo braccio destro Andrea Bottini, ha un’idea. Sostituire l’onorevole, che nessuno sa più dove sia, con il bizzarro Giovanni Ernani, personaggio alquanto sopra le righe che in passato aveva ricevuto cure psichiatriche.
I due personaggi, seppur completamente diversi, sia nel carattere che nel loro stile di vita, sono molto legati, e quel che ne verrà fuori è sicuramente geniale.
Un’altra straordinaria interpretazione di Tony Servillo (che interpreta sia Ermani che Olivieri) nel film “Viva la libertà” di Roberto Andò, che con un azzeccato scambio di personaggi permette ai protagonisti di confrontarsi con ss stessi e col passato, sperando di ricavarne, una volta ritornati al proprio posto, un buon insegnamento sul come dare una svolta al loro futuro.
A fianco di Servillo nel cast troviamo la garanzia Valerio Mastrandrea, spalla destra di Olivieri prima, e di Ernani poi, che avrà il difficile compito di gestire una campagna elettorale di un politico, che pur non nascendo tale, può avere molti più assi nella manica di quanto si possa immaginare.
Due David di Donatello ( miglior sceneggiatura e attore non protagonista) e un Nastro D’argento (Miglior sceneggiatura) per un film assolutamente da non perdere.