Home Rubriche Outsider Viva la libertà – di Roberto Andò (2013)

Viva la libertà – di Roberto Andò (2013)

Il film racconta le storie incrociate dell’onorevole Enrico Olivieri e dello scrittore e filosofo Giovanni Ernani.
Il primo è capo del partito di opposizione, ma vede i suoi consensi scendere sempre di più in vista delle imminenti elezioni.
Decide così di sparire improvvisamente e di fare visita alla sua ex fiamma Danielle, che vive a Parigi.
Intanto il suo braccio destro Andrea Bottini, ha un’idea. Sostituire l’onorevole, che nessuno sa più dove sia, con il bizzarro Giovanni Ernani, personaggio alquanto sopra le righe che in passato aveva ricevuto cure psichiatriche.

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I due personaggi, seppur completamente diversi, sia nel carattere che nel loro stile di vita, sono molto legati, e quel che ne verrà fuori è sicuramente geniale.
Un’altra straordinaria interpretazione di Tony Servillo (che interpreta sia Ermani che Olivieri) nel film “Viva la libertà” di Roberto Andò, che con un azzeccato scambio di personaggi permette ai protagonisti di confrontarsi con ss stessi e col passato, sperando di ricavarne, una volta ritornati al proprio posto, un buon insegnamento sul come dare una svolta al loro futuro.
A fianco di Servillo nel cast troviamo la garanzia Valerio Mastrandrea, spalla destra di Olivieri prima, e di Ernani poi, che avrà il difficile compito di gestire una campagna elettorale di un politico, che pur non nascendo tale, può avere molti più assi nella manica di quanto si possa immaginare.

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Due David di Donatello ( miglior sceneggiatura e attore non protagonista) e un Nastro D’argento (Miglior sceneggiatura) per un film assolutamente da non perdere.

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Capo Redattore e Co-fondatore

Grande amante del cinema, e questo è scontato dirlo se sono qua :­) Appassionato da sempre del genere horror, di nicchia e non, e di film di vario genere con poca distribuzione, che molto spesso al contrario dei grandi blockbuster meriterebbero molto più spazio e considerazione; tutto ciò che proviene dalle multisale, nelle mie recensioni scordatevelo pure. Ma se amate quelle pellicole, italiane e non, che ogni anno riempono i festival di Berlino, Cannes, Venezia, Toronto, e dei festival minori, allora siete capitati nel posto giusto.

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