Il grande Cronenberg ci diletta ancora con le sue perversioni body-horror per trasmetterci una messaggio che, dopo più di trent’anni, resta ancora potentissimo.
Videodrome parla di un sedicente programma televisivo pirata in cui vengono mostrate vere scene di stupri, morte, mutilazioni.. Videodrome è un mezzo per creare allucinazioni e controllare la mente; tutto questo verrà scoperto, suo malgrado, dal protagoista Max Renn (un valido James Woods).
Non è tanto la storia, ma i concetti che Cronenberg ci urla, grazie ai suoi potenti mezzi creativi, a rendere Videodrome un masterpiece. La televisione come la ‘nuova carne’, capace di modificare abitudini, fisico e mente di chi la guarda. Di noi.
Non è forse vero? Cosa definisce il concetto di bello, di desiderio, di ciò che crediamo possa renderci felici? Basta pensare a come cambierebbe la nostra mente, le nostre abitudini, la nostra vita! se sin da bambini ci avessero piazzato davanti immagini di soubrette, veline, letterine sovrappeso; o se il core-business della Disney non fosse stato un film di animazione dietro l’altro di animali parlanti con occhi e sentimenti come i nostri.
Eppure tutto questo sembra obsoleto, come lo è il mezzo con cui Videodrome di riprogramma, la VHS. Oggi non vi è più un mezzo simile, ed è ormai Internet il nostro Videodrome. Nel film, la scelta di usare immagini violente ed estreme è data dal fatto che esse parrebbero attivarci a livello del sistema nervoso, ‘aprendoci’ alla manipolazione; lungi da me affermare che vi sono prove scientifiche a riguardo, ma è quasi atavico il voyeurismo che ci spinge nel trovare immagini, video simili; può essere il video di youtube che riprende una rissa, il post-fake con un’anteprima di qualche ferita orrenda, o quel manga-hentai in cui accadono cose orrende alle ragazze, ma non ti esime dal fermarti a guardare, o dall’eccitarti.
Il mezzo cambia la nostra percezione della realtà; imparare il sesso studiandolo su you porn vi darà un’idea distorta dello stesso, idea che per forza di cose è differente per generazioni che non hanno avuto un accesso illimitato e libero a tali fonti; una cosa stupida come la vostra vacanza che sembra inferiore a quella del vostro amico che posta il suo viaggio di tre mesi alle Hawai; eppure vi è sempre piaciuta la costa adriatica; fate a meno di un ad-blocker su browser, e vedete se i tempi che passano da quando cercate qualcosa su Amazon, Ebay a quando fate l’acquisto non si dimezzano, tempestati come sarete di offerte e articoli affini ad ogni angolo della pagina web! Sono esempi effimeri, e che trattano solo superficialmente quanto Cronenberg ci mostra in Videodrome, con scene talvolte grottesche, ma tutt’altro che paradossali.
Ad un certo punto Max frusta una televisione, e questa ansima; Sembra grottesco, lo è; ma se vi masturbate davanti al pc, è per un file che vi masturbate, è con un monitor che lo fate. In quel momento la vostra realtà e quella del mezzo; è così paradossale che siete in intimità col portatile?
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