Home Rubriche Outsider Viaggio alla ricerca della propria identità: Pazza idea (2014)

Viaggio alla ricerca della propria identità: Pazza idea (2014)

Come accennato per gli horror francesi, non sempre se un paese è bravo in un determinato genere, sforna solo capolavori. Ogni tanto qualche passo indietro ci sta tutto. Ed anche l’amato cinema greco che in questi ultimi mesi ho imparato a conoscere ed apprezzare, non è da meno.
L’ultimo film che ho visto, proveniente da quella che secoli fa fu la culla della civiltà si chiama “Pazza Idea” , di Panos H. Koutras.

La storia è quella di un giovane ed esuberante Danny.
Partito da Creta alla volta di Atene per raggiungere il fratello Odysseus, gli comunica la notizia della morte della loro madre.
I due seppur hanno vissuto anni nel paese ellenico sono albanesi di origine.
Tuttavia il loro padre biologico, quello che li ha abbandonati quando erano ancora piccoli, potrebbe dar loro se non l’amore paterno almeno la possibilità di ottenere la cittadinanza greca ed un po’ di soldi per l’abbandono subito in modo da ricominciare una nuova vita, migliore di quella vissuta fino a quel momento.

Comincia così un viaggio alla ricerca di un padre mai conosciuto.
Un viaggio in cui i due fratelli riallacceranno una rapporto che tra loro non era più così cementato.
Causa di ciò la distanza che li ha separati per anni, e che invece aiuterà i due a capirsi e conoscersi meglio, ad accettare l’uno dell’altro pregi e difetti. Un percorso, che porterà i due nel definitivo ingresso nell’età adulta.
Abituato così bene alla faccia oscura della Grecia contemporanea, quella in cui la famiglia non conta più nulla e dove all’interno di essa si compiono i massacri più malati e strani (“Dogtooth” e “Miss Violence” docet) devo ammettere di non essere rimasto molto coinvolto da “Pazza Idea”.

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The Bunny Selfie

Seppur il film mostra un’altra situazione familiare non proprio ottima (due giovani abbandonati da un padre che non ha volto, una madre morta, due fratelli non proprio attaccati tra loro) lo fa con un tono molto più leggero rispetto ai titoli citati poco fa e cerca ogni tanto di mettere qualche nota di commedia o tramite i dialoghi dei protaognisti o con la presenza italiana all’interno della pellicola : Patty Pravo. La cantante infatti compare nel lungometraggio tramite le sue canzoni, amata com‘è dai due fratelli.
Inoltre ci regala un cameo alla fine della pellicola.
Senza dimenticare poi che il titolo del film è anche quello di una delle sue canzoni più famose.

Il regista dal canto suo azzecca le scelte fatte.
Il tema del viaggio è predominante nel film sia nelle azioni dei due protagonisti, sia nel nome evocativo di uno di loro.

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Due fratelli alla ricerca della loro identità

Il marcio ed il lato nero della Grecia seppur in minima parte rispetto ad altri lavori passati sono presenti.
Sia nelle manifestazioni razziste che vediamo nella pellicola, sia nella sensazione generale che nel paese ellenico solo un greco 100 % sia ben accetto.
In mezzo a questi pregiudizi ci finisce proprio uno dei due protagonisti.
Il giovane Dany infatti è omosessuale, e con la sua spregiudicatezza combatte i pregiudizi di coloro che non l’accettano.

I temi affrontati sicuramente sono ottimi ed attuali.
Il razzismo e l’impronta xenofoba forte (Alba Dorata docet) continua ad avere una buona fetta di consensi sono evidenti.
Ed inoltre il problema degli apolidi per cui il diritto di sangue viene prima dello Ius soli.
Bravi sono gli attori non professionisti. Ma a non convincere a pieno forse è quel lato onirico dato al film.

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Deliri notturni

Quel coniglio che Danny porta sempre con sè e che tanto ci ricorda quello di Donnie Darko. Una età che Danny non vuole rimuovere?
Un passato che non vuole rimuovere?
Andatelo a vedere comunque questo “Pazza Idea”, presentato a Cannes 2014 nella sezione “Un Certain Regard” .
Per chi comunque ama quei film che pur parlando di tematiche sociali importanti, ci lasciano scappare qua e la qualche risata, il film di Panos H. Koutras sarà sicuramente una buona pellicola.