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UNDERCOVER MISTRESS di Giulio Ciancamerla

Durante una mostra fotografica un uomo si diverte a spaventare una ragazza fino a farla scappare in strada, nell’indifferenza generale. Continua ad inseguirla lungo vie sempre più buie ed isolate, arrivando ad aggredirla…

 

UNDERCOVER MISTRESS è un cortometraggio di Giulio Ciancamerla di 13 minuti del 2016, prodotto dalla Japacom Trading. Inizialmente il regista ha avuto qualche difficoltà  a far proiettare la sua opera, forse per via dei suoi contenuti “forti”. In seguito UNDERCOVER MISTRESS è riuscito a ritagliarsi i suoi giusti spazi nel sottobosco underground. E’ stato proiettato in vari festival in Italia e nel mondo. Ha vinto ben 3 premi, due in U.S.A. e uno in Brasile.

Ciancamerla affronta in modo originale e sorprendente il tema delle “teorie transgender”, tanto in voga oggi, usando come grimaldello gli stilemi e i topoi di un genere cinematografico, l’horror erotico. O meglio, in questo caso una sua declinazione ancora più radicale, il porno-splatter. Al centro dell’opera c’è anche il tema della violenza, non solo partorita dall’abuso sessuale, ma anche clamorosamente spettacolarizzata. C’è anche una riflessione sul tema degli snuff movies, anche se rimane appena abbozzata. L’argomento principale resta quello dell’identità sessuale e dello stravolgimento dei ruoli uomo-donna.

Il finale è felicemente ambiguo e lascia le porte aperte a molte letture e considerazioni. UNDERCOVER MISTRESS si differenzia da altre opere che trattano lo stesso tema perché non è il classico “comizio politicamente corretto” che piace tanto in certi ambienti. Più che dare certezze, semina dubbi e pone domande. Evidentemente troppo complesso per certe anime belle, ha scatenato anche qualche piccola polemica. Chi scrive invece tende a difendere a spada tratta opere d’avanguardia e controcorrente come questa, evidentemente troppo “avanti” anche per l’estero.

Un cortometraggio che risulta molto ben fatto anche come prodotto di genere. Grazie agli ottimi effetti speciali del grande David Bracci (NONHOSONNO, IL BOSCO FUORI) godranno tantissimo gli amanti dello splatter. Molto dura e insistita la sequenza dello stupro. Oltretutto, vista la particolarità dei ruoli nello stupro, credo sia un qualcosa di mai girato in Italia. I tre protagonisti, totalmente calati nella parte, ci restituiscono delle interpretazioni per certi versi straordinarie. Ciancamerla azzecca anche la colonna sonora “rumorista”, con pezzi degli Irs, dei Negativeself e di A happy death. Altro punto di forza è l’ottima fotografia, calda e avvolgente. In UNDERCOVER MISTRESS scopriamo con piacere anche un gustoso cameo della scrittrice Alda Teodorani, con la quale il regista aveva collaborato per un altro corto.

 

Voto: 8,5.