Home Serie tv Twin Peaks – Il Ritorno: come riscrivere la Storia 27 anni dopo

Twin Peaks – Il Ritorno: come riscrivere la Storia 27 anni dopo

Lo scorso weekend è finita la Serie di tutte le Serie, la stagione attesa per ben ventisei anni non solo dai fanatici delle serie tv, ma anche dai cinefili: Twin Peaks!

Il Maestro David Lynch è stato capace di riscrivere la Storia della TV in questa terza stagione. E come è possibile farlo se la maggior parte dei telefilm sembrano ispirarsi alla serie capostipite? La racconti a modo tuo fregandoti di tutto e tutto. Chi mi ama, mi segua sembra dire il regista. “Twin Peaks – Il ritorno” è 100% David Lynch e, visto che si ritirerà dopo questa serie, ci regala un sublime canto del cigno.

Non si ha la sensazione di vedere una semplice serie, ma una mostra d’arte allo stato puro come se ogni episodio fosse un quadro da contemplare a sé stante.
David Lynch e Laura Dern

Sì, perché ogni puntata ha una propria identità e messe insieme formano una superba summa del cinema lynchiano da “Eraserhead” a “Inland Empire” con tutti i suoi pregi (tanti) e difetti (ce ne sono?).

David Lynch in questa stagione decide di dirigere ogni singolo episodio e non racconta una storia lineare, ma ben stratificata e lascia volutamente molti punti in sospeso per lasciare l’interpretazione a ogni spettatore. In molti punti predilige il racconto a immagini piuttosto che a parole (l’episodio 8 è uno degli episodi più belli nella storia della tv) e presenta nuovi personaggi interessantissimi che si interfacciano alle vecchie leve della serie.

Tra le new entry è giusto parlare di Janey-E Jones (bravissima Naomi Watts), Richard Horne (ottimo Eamon Farren) e Diane (ottima, a dir poco, Laura Dern). Deliziosamente geniale la partecipazione di Monica Bellucci. E’ un piacere rivedere tutti i nostri personaggi amati che ci regalano degli splendidi momenti amarcord. Quante emozioni! Kyle MacLachlan si merita una valanga di premi per la sua performance.

L’EPISODIO.
E’ quando entra in scena Laura Palmer che il nostro cuore si strazia. Lei, vittima innocente così bella e allo stesso fragile. Le ultime due puntate sono meravigliose!

ALLARME SPOILER! Se la numero diciassette ci fa tornare a casa nella prima stagione (!) e sembra un finale, la numero diciotto ci mostra un epilogo di rara poeticità con Cooper che trova Laura, all’inizio quasi dimenticata della sua identità, così infantilmente eccitata di tornare a casa. Lo spettatore è ansioso e spera di vedere la ragazza diventata donna abbracciarsi con la madre. Non succede, pero’ e la povera Palmer rimane fuori casa e non si ricongiungerà più con i suoi cari. FINE ALLARME SPOILER!

La stagione anche se lascia molti punti in sospeso e ha degli episodi un po’ più deboli rispetto a molti di potenza pazzesca, è pura Arte e per questo ti lascia immerso nella riflessione, ti conquista e ti cambia, nel bene o nel male. Sicuramente non un prodotto per tutti i palati, ma meglio così.

Come detto sopra, “Twin Peaks – Il ritorno” è una sublime mostra di quadri dipinti dal grande Maestro David Lynch da visitare più e più volte per afferrare dettagli e contemplare ancora e ancora l’ineccepibile Bellezza e l’immensa potenza visiva e di idee.