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Tutti contro tutti: The Strain (3a stagione)

Così come il virus si era diffuso a macchia d’olio nella prima stagione di The Strain, ora anche la lotta tra il bene ed il male ( che spesso amano scambiarsi i ruoli) si espande in questa terza stagione.

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Impareremo a conoscerlo meglio

Dalla battaglia che nella prima puntata sembrava avere come protagonisti un misterioso virus ed il dottor Ephraim Goodweather (Corey Stoll) siamo passati ad una specie di tutti contro tutti.
Una lotta senza quartiere anche all’interno di quelle fazioni che sembrano avere obiettivi comuni. Il dottor Goodweather allaccerà un’alleanza con la bionda
Dutch Velders (una Ruta Gedmintas sempre più sexy). In parallelo con loro ma non senza diverbi interni si muoverà uno strano trio.
Quello formato dal Dottor Setrakian (
David Bradley), il macho Fet (Kevin Durand) e lo Strigoi redento Quinlan (Rupert Penry-Jones). Dall’altra ci sono sempre e solo loro : la miriade di Strigoi ed il fratello segreto di Christoph Waltz, quel Thomas Eichorst splendidamente interpretato da Richard Sammel.

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Ruolo chiave quello di Eldritch Palmer in questa stagione

In mezzo ci sono il lupo solitario Gus (Miguel Gomez),  la tenace consigliera Justine Feraldo (Samantha Mathis) ed il sempre ambiguo Eldritch Palmer (Gerolamo Alchieri).
Tradimenti, riavvicinamenti, incontri, scontri.
Saranno queste le fazioni principali che interagiranno tra loro in questa terza e penultima stagione (la quarta, già annunciata, sarà l’ultima).
Un inizio che parte piano, come un diesel, per poi accelerare sempre di più nella parte centrale e finale.
Seppur con alcuni momenti morti e con qualche personaggio o fatto non utilizzati al meglio (vedi il figlio di Goodweather).

La varie faide si intrecceranno per tutte le puntate fino ad arrivare all’epilogo finale, di cui non vi diciamo nulla.
Se non che dalla fine dell’ultima puntata odierete a morte uno dei personaggi.

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Lui è sempre sul pezzo

Schema di questa terza stagione molto simile a quello della prima, decidete voi se sia o no un bene. Non ci sono molti episodi chiavi in questa stagione.
Ma la serie rimane comunque sopra la sufficienza per aver saputo sfruttare ottimamente un tema già utilizzato.
Quello della lotta ai vampiri, sfruttando però l’arma scientifica.

Sapere che nella prossima stagione tutto arriverà ad una conclusione, è sicuramente un punto in più per una serie che non trovando mai una fine, rischiava di dilungarsi troppo e di perdere l’appeal sui suoi fan.