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True Detective- Season 1

True detective- Season 1

“ Horror-filosofico” è la formula codificata dal Wall Street Journal per definire la serie-televisiva statunitense True Detective. È proprio la compresenza di questi due elementi uno degli aspetti più attraenti della serie. Per quanto riguarda il versante filosofico-letterario , tra i principali ispiratori di True Detective, Nic Pizzolatto (autore) cita in un intervista , due celebri filosofi Friedrich Nietzsche ed Emile Cioran e lo scrittore americano Thomas Ligotti. Le indagini dei due detective, Rust e Marty sono spesso intramezzate da lunghi dialoghi attraverso i quali emerge il background filosofico della serie .

Essi cercano di risolvere il caso di un omicidio rituale verificatosi nei pressi di Erath (Sud- Louisiana) . I luoghi in cui si svolge la storia sono perfettamente accordati al tono delle serie; sono caratterizzati da ampi spazi desolati e paludosi, punteggiati di boschi di alberi lugubri e scarni; é un luogo infernale che ha i tratti caratteristici del gotico americano.

I profili dei due detective sono completamente diversi, Rust con un po’ di sconsolata autoironia, si presenta così : “ I consider myself a realist, but in philosophical terms i’m a pessimist. It means i’m bad at parties.” Mentre Marty molto più semplicemente: “ A regular Type Dude with a Big-ASs Dick”. Da un lato un personaggio molto complesso , segnato da un passato traumatico, che soffre di allucinazioni sinestetiche, consumato dalla solitudine e molto intelligente; interpretato dal cazzutissimo Matthew McConaughey ; dall’altro il tipico padre di famiglia americano la cui vita è tripartita in lavoro, famiglia e giovani amanti; attore: Woody Harrelson .

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Questa coppia di detective, che in alcuni punti della storia appare anche comica, è coinvolta in una spirale di male che dura 17 anni che inevitabilmente muterà radicalmente la loro vita e i loro rapporti. “Chi lotta con i mostri deve guardarsi di non diventare, così facendo, un mostro. E se tu scruterai a lungo in un abisso , anche l’abisso scruterà dentro di te” Friedrich Nietzsche, Al di là del bene e del male Rust e Marty vengono a contatto proprio con ciò che di più abissale c’è nell’animo umano. Infatti True Detective racconta il male nelle sue forme più terribili e ancestrali; può sembrare angosciante, ma è proprio in questo che risiede l’irresistibile fascino della serie, potenziato dalla colonna sonora di matrice blues-folk-country.

In True Detective ci sono scene davvero molto belle, dirette magistralmente dal giovane regista Cary Jojy Fukunaga. Una peculiarità della serie è che è stata diretta da un unico regista(Fukunaga) e ideata e scritta da un unico autore (Nic Pizzolatto-giovane scrittore, Mondadori ha pubblicato un suo libro, Galveston), mentre di solito le serie sono il frutto di un lavoro di squadra. Si tratta, inoltre, di una serie antologica, ovvero, ogni stagione racconta una storia a sé stante, e prevede il ricambio di personaggi e interpreti. A giorni uscirà la seconda stagione(21 Giugno), gli attori annunciati sono promettenti ( tra cui Colin Farrell, Taylor Kitsch, Vince Vaughn) la storia sarà collocata in California; non resta che augurarsi che tutto sia all’altezza della prima.

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Chief editor e Co-fondatore

Cresciuto a massicce dosi di cinema, fin da giovane età veniva costretto dal padre a maratone e maratone di Spaghetti-Western. Leggenda narra che la prima frase di senso compiuto che uscì dalla sua bocca fu: “Ehi, Biondo, lo sai di chi sei figlio tu? Sei figlio di una grandissima……” Con il passare del tempo si è evoluto a quello che è oggi: un cinefilo onnivoro appassionato di cinema in ogni sua forma che sia d’intrattenimento, d’autore o l’indie più estremo. Conteso da “Empire”, “The Hollywood Reporter”, “Rolling Stone”, ha scelto Jamovie perché, semplicemente, il migliore tra tutti.