Articolo a cura di Valentina
Remake o non remake? Questo è il dilemma! La parola remake è spesso causa di convulsioni e attacchi di panico per almeno 8 cinefili su 10, soprattutto se si parla di film horror.
Ma ogni fan dell’horror è attirato dal sangue, e solitamente un film degli anni 2000 contiene galloni di liquido rosso.
Quindi un po’ per questo, e un po’ perchè è un inguaribile credulone speranzoso, il fan dell’horror verrà attirato nel buio della sala cinematografica.
E per fortuna certe volte la sua buona fede viene ripagata.
Ecco a voi una top 10 di remake che meritano di certo una visione:
1) NON APRITE QUELLA PORTA (2003)
Al primo posto perchè è stato il primo a sorprendermi piacevolmente. Chiaramente non si scherza con Tobe Hopper, ma questa versione aggiornata fa davvero bella figura. Attenzione alle autostoppiste.
2) LE COLLINE HANNO GLI OCCHI (2006)
Altro grande classico in classifica: con il benestare di Wes Craven Alexandre Aja amplia e approfondisce la storia originale in modo intelligente, tanto che questo remake è una vera gioia per gli occhi. Attenzione ai manichini.
3) LA CASA (2013)
Molto discusso questo nuovo Evil dead, ma da grande fan della saga posso dire che non c’è proprio niente da discutere.
Gli elementi del film del 1981 ci sono tutti, ma amplificati.
Più orrore, più sangue, più vomito, più mutilazioni…cosa chiedere ancora?
Guardatelo, non vi annoierete e non rimpiangerete l’originale.
Al massimo vi verrà voglia di una maratona a base di demoni candariani, birra e pop corn. Attenzione al Necronomicon.
Abbiamo parlato del film anche qui
4) HALLOWEEN (2007)
In questo nuovo Halloween Rob Zombie fronteggia Carpenter, e a mio parere lo fa davvero bene.
La personalità di Mike Myers viene approfondita in modo davvero interessante.
Vale la pena, anche solo per Sheri Moon versione spogliarellista. Se c’è qualche baby sitter che sta leggendo, chiudetevi in casa.
5) BLACK CHRISTMAS (2006)
Glen Morgan pesca il classicissimo di Bob Clark del 1974 e ne fa un remake che spinge notevolmente sul piano del disgusto (avete voglia di un biscottino appena sfornato?).
Come in altri casi citati anche qui la psicologia del killer viene arricchita di tanti particolari inquietanti, e la tensione non manca mai.
Un perfetto regalo sotto l’albero, non aprite prima di Natale. Non fidatevi mai di una telefonata anonima.
6) THE TOWN THAT DREADED SUNDOWN (2014)
Discorso particolare per questo La città che aveva paura.
Non siamo di fronte a un vero remake del film del 1976 (consigliato pure quello), ma piuttosto a un incrocio tra un remake e un meta-sequel.
E’ un casino, lo so, ma è tanto difficile da spiegare quanto piacevole da vedere.
Immergetevi in un viaggio sanguinoso tra passato e presente, a caccia di un assassino senza volto che non teme il confronto col suo predecessore.
Attenzione ai suonatori di trombone.
7) WILLARD IL PARANOICO (2003)
Chi non vorrebbe vedere George McFly nei panni di un pazzo assassino?
Dato che spero abbiate alzato tutti la mano posso consigliarvi questo interessante remake di “Willard e i topi”.
Se non temete i piccoli roditori pelosetti, Socrate e Ben aiuteranno anche voi a difendervi dalle angherie dei bulli. Attenzione alle trappole in cantina.
8) LA MOSCA (1986)
In principio fu Vincent Price nel 1958 a fronteggiare il Dottor K., ora è Geena Davis a fronteggiare Jeff Goldblum che, come il suo sfortunato avo, muta in un orrendo uomo-mosca.
Ebbene, in questo remake alla regia c’è Cronenberg, che si scatena col body horror più schifoso mai visto.
La quantità di fluidi e umori presenti nel film è direttamente proporzionale alla crescita dell’indice di gradimento.
Consiglio di montare le zanzariere.
9) LA COSA (1982)
Più che un vero remake di La cosa da un altro mondo si tratta di una libera interpretazione della trama. Ci sono mutazioni, fluidi, sangue, morti e Kurt Russel. Direi che i motivi siano più che sufficienti per godersi questo Carpenter d’annata, magari con la birra rimasta dopo la maratona di Evil dead.
Ricordate che a volte il cane non è il miglior amico dell’uomo.
10) CARRIE (2013)
Colpo di coda con una storia tratta da Stephen King, che dopo il film di De Palma torna al cinema per mano di Kimberly Peirce. Il tocco femminile non è per niente delicato, e credo che questa nuova Carrie non abbia troppo da invidiare a Sissy Spacek. Oggi come nel 1976, non vestitevi di bianco, mai.
Abbiamo parlato qui del film originale.
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