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The Walking dead: World beyond (1a Stagione) – La Recensione

Proprio quando la serie madre ha ormai annunciato l’ultima stagione, ovvero l’undicesima, ecco arrivare il nuovo spin off della saga di The Walking Dead.
Stiamo parlando di The Walking dead: World Beyond, i cui primi dieci episodi sono stai rilasciati negli states da AMC Studios e in Italia da Amazon Prime Video.

Nel secondo spin off della serie madre stavolta il perno centrale della storia è la nuova generazione, quella che non han vissuto il passaggio tra mondo pre e post invasione zombie, me che è cresciuto con essi e che ormai ha imparato a convivere con i non morti.
Il tutto, casuale o meno, non può che farci subito fare un parallelo con questo maledetto 2020 e la situazione Covid che ormai ha portato l’umanità a compiere gesti e tenere comportamenti che fino a poco tempo fa sembravano inusuali e nuovi e che ora sono l’ordine del giorno.

Con i quattro protagonisti tutti in età adolescenziale la seconda serie spin off di The Walking dead ha una forte impronta teen, che la differenzia sia dalla serie madre che da FTWD.

Qualcosa di diverso rispetto a quello che abbiamo visto fino ad ora c’è, come la già citata convivenza ormai data per assodata con i non morti che da tema centrale sono un semplice elemento di contorno e la differente età dei personaggi principali.
Il viaggio delle sorelle Iris (Aliyah Royale) e Hope (Alexa Mansour), dello smilzo Elton ( Nicolas Cantu) e del particolare Silas (Hal Cumpston) si discosta molto da quello di Rick e soci o delle esperienze dei vari Morgan, Alicia & company in Fear The Walking Dead.

Se nella serie madre e nel primo spin off i protagonisti si spostavano continuamente alla ricerca di una meta, qui invece i ragazzi escono dalla loro zona sicura alla ricerca del padre delle ragazze.
Durante il viaggio, scopriranno un mondo a loro per lo più sconosciuto, ed impareranno a cavarsela da soli, acquisendo una maggiore consapevolezza di loro stessi e del nuovo mondo che li circonda.

Sullo sfondo, un elemento che ci ricollega alla serie madre.
Stiamo parlando della Civica Repubblica, un’organizzazione armata fino ai denti ma che a quanto pare vuole ristabilire la pace e l’ordine dopo l’apocalisse zombie.
Della civic Republic avevamo già avuto piccoli indizi sia nella serie madre (il salvataggio di Rick) ed in FTWD e molto di più capiremo sia nella seconda stagione di The Walking Dead World Beyond sia nei prossimi film dedicati a Rick Grimes.

Il finale di stagione tuttavia ci lascia ovviamente il solito dubbio che ormai perseguita ogni spin off dedicati a questo mondo: World Beyond finirà per essere una terza (e speriamo non brutta) copia della serie madre?
Il rischio c’è, nonostante, per ora, le premesse siano buone.