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Spice Girls – Il film, il più grande guilty pleasure di una generazione – La recensione

Le Spice Girls girano per Londra con il loro lussuoso bus da tour a due piani avendo avventure di ogni tipo esibendosi per i loro fans.

Nel 1997, in pieno boom Spice Girls, è uscito questo cult che ha segnato un’epoca, con i suoi pregi e difetti, Spice Girls – Il film. Chi non ha visto minimo dieci volte in vhs questo film da piccolo?

Metacinema, assurdità, femminismo sano, belle canzoni, scene cult. A vederlo da adulto non è poi così disastroso!
Qual è la tua Spice Girl preferita?

Un film innocuo, innocente che non ha il suo problema nella scrittura, ma nella regia del regista di sit-com Bob Spiers. Se la storia ci regala delle perle fantastiche, il tutto viene raccontato in maniera scialba, anonima che fa il proprio compitino senza guizzi.

Il resto, però, non è da buttare per essere un film comico musicale. E’ pieno zeppo di british humour (come la gag sul déjà vu), di citazioni cinematografiche da Mission Impossible a Incontri ravvicinati del terzo tipo con una strizzatina di occhio a Nosferatu. Le colonna sonora è fantastica, per chi apprezza il gruppo, si parla di femminismo in maniera giusta, intelligente, non ridondante e anche se il film non si prende sul serio questa tematica non viene trattata in maniera irrispettosa. E’ più femminista questo di tanti altri del giorno d’oggi.

“Spice Girls – Il film” nel 2020 non risulta peggio di un migliaio di film demenziali usciti negli ultimi due decenni.
Le Spice posano con i loro fan di una galassia lontana lontana…

Certe scene sono così assurde, divertenti, impossibili da dimenticare come l’incontro con gli alieni, il paparazzo che esce da ogni angolo, ma anche Geri che con sottofondo di Wonder Woman si trasforma, nella cabina telefonica, in Bob Hoskins che dice “Girl power, uguaglianza tra i due sessi”. Col fatto che nella storia ci sono il produttore e lo sceneggiatore che vogliono fare un film sul gruppo troviamo questo continuo cinema nel cinema che spesso non capisci quale sia realtà e quale finzione.

Indubbiamente non è il classico prodotto commerciale da quattro soldi. Sceneggiatura indubbiamente da promuovere!

Non si può dire sia un film recitato male, tutt’altro! A parte le cinque del gruppo che sono molto spiritose, simpatiche, auto ironiche c’è uno stuolo di talenti maschili inglesi, certi agli inizi e altri famosissimi, come Richard E. Grant, Alan Cumming, Dominic West, Hugh Laurie, Stephen Fry, Elton John. Si adora Roger Moore perfetto nei panni del criptico capo delle Spice, ma anche Meat Loaf come autista del bus e il grande Richard O’Brien come paparazzo inquietante. Chi ama Rocky Horror come chi sta scrivendo non può rimanere insensibile a questi ultimi due!

Richard O’Brien, storico compositore e interprete di The Rocky Horror Show, è il fotografo Damien

Per carità, non si vuole ergere “Spice Girls – Il film” a grande film da riscoprire, ma a enorme guilty pleasure da non cestinare completamente. Un peccato che da noi non sia mai uscito in dvd, mentre in altri Stati sono state fatte edizioni per il decennale e ventennale.

Questo film comico musicale è frivolo, ma non scemo. E’ entrato nel nostro cuore quando eravamo piccoli e mai ci abbandonerà. Girl power!