Home recensioni fantascienza Paradise Hills, fiaba fantascientifica dalla copertina perfetta – La recensione

Paradise Hills, fiaba fantascientifica dalla copertina perfetta – La recensione

Uma è una ragazza che si sveglia in un’idilliaca scuola per giovani donne. Non è tutto oro quello che luccica e un segreto giace tra quelle bellissime pareti.

Presentato al Sundance dello scorso anno, esce nelle nostre sale il fantascientifico “Paradise Hills”, una storia di formazione molto interessante.

La fabbrica delle mogli che incontra altri capolavori fantascientifici in un film dall’estetica meravigliosa più vicino alla fiaba che al thriller.
Milla Jovovich con Emma Roberts

Non c’è grande tensione e il ritmo è costante, ma non annoia. L’ambientazione funziona, ha una propria identità e sicuramente rimane impresso con una scenografia da sogno, costumi meravigliosi e una bella fotografia (premiata dalla giuria al Toronto After Dark Film Festival). Tutto è praticamente, e volutamente, impeccabile visto che Paradise Hills è un luogo perfetto dove le ragazze vengono cambiate in meglio.

“Paradise Hills” denuncia la ricerca della perfezione e celebra la libertà di essere ciò che noi vogliamo essere, con pregi e difetti.

La sceneggiatura, purtroppo, non è perfetta come la presentazione visto che non scava molto a fondo, sia nelle tematiche presentate che nei personaggi. Tutto rimane un po’ in superficie ed è un peccato visto che con una migliore scrittura sarebbe venuto fuori un grande film.

Emma Roberts, Awkwafina, Eiza Gonzalez e Danielle Macdonald

Per fortuna ha dalla sua parte un giovane cast di attrici molto brave e carismatiche come Emma Roberts, Danielle Macdonald, Awkwafina e Eiza Gonzalez che caratterizzano in modo convincente e adeguato i loro personaggi. Sono un buon gruppo affiatato e cercano di sopperire alle carenze di scrittura. Perfetta Milla Jovovich nei panni della Duchessa, un ruolo che è cucito su di lei. Una moderna matrigna di Biancaneve. Bella la regia della giovane spagnola Alice Waddington al suo debutto nel lungometraggio, molto brava nel creare un’atmosfera sognante, eterea, utopica.

“Paradise Hills” non diventerà mai un cult, ma è un buon film fiabesco fantascientifico che intrattiene senza perdere di appeal e di interesse per tutta la sua durata. Ha una sua identità ben definita e un’estetica di tale bellezza che non si dimenticano. Merita di essere visto già solo per questo.