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NURAGHES S’ARENA di Mauro Aragoni

In un’antichissima e selvaggia Sardegna si ambienta la storia di un guerriero, sofferente per la morte della giovane figlia. L’uomo vuole vendicarsi dell’assassino della bimba, cosi’ si mette in viaggio alla sua ricerca, insieme ad un fidato amico, un uomo molto anziano…

 

NURAGHES S’ARENA non è un semplice cortometraggio, ma “l’antipasto” di un progetto ben più ambizioso, un lungometraggio. Il regista, Mauro Aragoni, era già noto nel panorama indie italiano per lo spaghetti western QUELLA SPORCA SACCA NERA. NURAGHES S’ARENA ha partecipato a moltissime proiezioni e festivals in giro per la penisola, riscuotendo un notevolissimo successo. L’hype per l’eventuale produzione di un lungometraggio basato sulla storia del guerriero vendicatore è altissimo. La produzione, diciamolo subito, è assolutamente professionale. Lo si capisce già dai primi fotogrammi. E da subito si capisce di trovarsi di fronte ad un prodotto assolutamente originale. NURAGHES S’ARENA è ambientato in una Sardegna antica, e parla delle vicissitudini di uomini di una tribù realmente esistita millenni fa. Aragoni ha riportato nel suo cortometraggio in modo preciso le abitudini e gli usi e costumi di questa antica popolazione isolana. La storia è abbastanza semplice, è la storia di una vendetta.

Una vendetta che però si muove nei binari di molti generi: abbiamo soprattutto l’action, ma anche il fantasy e lo splatter. In particolare c’è un’uccisione estrema e violentissima durante lo scontro tra due guerrieri. L’effetto speciale della lama che penetra la testa dello sconfitto però non è delle migliori. Una riuscita commistione di generi ammantata da una persistente atmosfera “dark”, paradossalmente e felicemente acuita dalle splendide locations di un entroterra sardo brullo e selvaggio come non mai. Uno spettacolo per gli occhi. La regia di Aragoni è semplicemente perfetta in ogni inquadratura: evocativa ed essenziale allo stesso tempo. Grandissimo il cast, a partire dall’ottima interpretazione del protagonista, il rapper Salmo. Una scelta azzardata, ma che si è rivelata totalmente vincente. Nei panni dell’amico del guerriero troviamo il grande Ally MacLelland (VALHALLA RISING, ROBIN HOOD). E poi c’è un Michael Segal (mitico “prezzemolo” del cinema indie italiano) in grande spolvero, più feroce e aggressivo che mai. Da sottolineare anche l’ottima fotografia. NURAGHES S’ARENA, assolutamente da non perdere!

 

Voto: 8.