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Sotto lo zero, tesissimo thriller spagnolo al cardiopalma – La recensione

Un furgone carico di prigionieri viene assaltato nel mezzo di una notte gelida. Il poliziotto responsabile del trasferimento, quindi, non dovrà solo preoccuparsi dei criminali, ma anche della persona all’esterno interessato a uno dei passeggeri. Chi sarà? Ma soprattutto… Perché?

E’ uscito su Netflix il 29 Gennaio in tutto il Mondo Sotto lo zero, un thriller d’azione che è già balzato al primo posto non solo in Italia, ma anche negli Stati Uniti. Un ottimo congegno a orologeria che funziona benissimo, specialmente nella prima parte.

Altissima tensione, a tratti insostenibile, e continue sorprese per un film che intrattiene alla grande.

Sotto lo zero inizia a gamba tesa, un omicidio spietato per poi andare sul pacato protagonista e la presentazione dei detenuti, chi più temibile e chi meno, con la classica coppia – quasi d’obbligo – di poliziotto buono e poliziotto cattivo e conseguente denuncia di abuso di potere. La situazione è già come una pentola a pressione pronta a schizzare tra un momento e l’altro. Chi guarda, infatti, segue sia le vicende dentro il furgone che la preparazione dell’assalto. L’atmosfera è sia claustrofobica, ma anche di grande disagio vista la nebbia che si va a creare e la temperatura veramente bassa.

I detenuti

Poi si innesca uno scambio di ruoli: non ci sono più buoni e cattivi, ma una spietata lotta alla sopravvivenza. Cosa vuole la persona fuori dal furgone? Ai detenuti converrà rimanere dentro o uscire verso il nemico e il freddo?

Anche se la maggior parte del film è ambientata nel furgone non ci si annoia neanche un secondo per quanto è scritta bene la sceneggiatura, piena di idee e di colpi di scena. Gioca a sfidare anche i pregiudizi e i cliché e ci riesce alla grande. Intrattenimento allo stato puro.

La prima parte di Sotto lo zero è veramente ineccepibile, costruita e diretta in maniera eccellente. Appena il mistero si dipana perde un pelo di mordente, ma è molto forte e potente sia il finale che la risoluzione della vicenda. Il protagonista mette, ovviamente, anche in discussione sé stesso non solo come poliziotto, ma anche come essere umano.

Non si sta tranquilli neanche un secondo in questo serratissimo film, che goduria!

Ottimo il cast dove ognuno è perfetto e credibile nel proprio ruolo, dai protagonisti ai comprimari. Anche se certi detenuti sono solo carne da macello, fanno in tempo a caratterizzare e a dare corpo ai propri personaggi tra sogni, colpe, segreti e scheletri nell’armadio.

Sotto lo zero è un film crudo, disperato, coinvolgente che ti cattura e ti porta nel furgone insieme agli altri passeggeri. Si comprende il successo anche in America e non stupirebbe se ne facessero anche un remake in futuro. In qualche momento si scivola nell’assurdo, ma è intrattenimento allo stato puro. Un thriller d’azione? Si fa proprio così.

VOTI FINALI
voto
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Redattore e Co-fondatore

Cantante lirico, attore, insegnante e... cinefilo! Amo il cinema in ogni suo genere con un'adorazione particolare per il cinema europeo specialmente britannico, visto che sono un sostenitore della scuola inglese. Molto spesso dalla parte opposta dei blockbuster e sulla strada degli indie e del cinema d’autore non solo di oggi... Pochi effetti speciali e molte emozioni!