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Le Streghe: è polemica per il nuovo design delle streghe, la Warner si scusa con chi ha malformazioni

Il nuovo adattamento cinematografico di Le streghe di Roald Dahl diretto da Robert Zemeckis è molto fedele alla storia originale, ma si prende alcune libertà per quanto riguarda il design delle iconiche creature maligne.

Nel romanzo, le streghe i piedi a punta quadrata senza dita e portano sempre i guanti perché hanno degli artigli al posto delle unghie.
Il film di Zemeckis ha apportato delle modifiche nel design: le sue streghe hanno i piedi sì quadrati, ma con un dito al centro, e hanno mani divise, dotate di tre dita.

Questa libertà creativa ha scatenato un putiferio per via della denuncia di una nuotatrice paralimpica, Amy Marren, che su Twitter ha criticato questi cambiamenti:

Non sono malvagia, come invece lascia intendere un tropo sulla disabilità portato avanti dalla Warner Bros. ne Le Streghe.
Sono nata con una malformazione a un arto superiore, la mia mano sembra quella di Anne Hathaway nel film.
La mia condizione si chiama simbrachidattilia.

Continua la Marren:

Può capitare che un chirurgo cerchi di costruire mani di questo tipo in bambini e adulti che hanno malformazioni agli arti, è triste vedere che un aspetto che rende una persona diversa dalle altre venga utilizzato per rappresentare qualcosa di spaventoso. […] Non avete riflettuto sull’effetto che una simile rappresentazione può avere su chi ha delle malformazioni?

La Warner Bros. si è affrettata a scusarsi pubblicamente:

I filmmaker e la Warner Bros. Pictures si dichiarano profondamente addolorati nell’apprendere che la rappresentazione dei personaggi fittizi di Le Streghe ha irritato le persone con disabilità, e si dicono dispiaciuti per qualsiasi offesa arrecata.
Nell’adattare la storia originale abbiamo lavorato con designer e artisti per ideare una nuova interpretazione degli artigli da gatto descritti nel libro.
Non c’è mai stata l’intenzione di far pensare agli spettatori che quelle creature fantastiche e inumane potessero rappresentare qualcuno di loro.

Coprodotto anche da Guillermo del Toro e Alfonso Cuaron, il film è interpretato da un cast stellare: le attrici premio Oscar Anne Hathaway (“Les Misérables”, “Il Diavolo veste Prada”, “Ocean’s 8”) e Octavia Spencer (“The Help”, “La forma dell’acqua – The Shape of Water”), il candidato all’Oscar Stanley Tucci (i film di “Hunger Games”, “Amabili resti”), con Kristin Chenoweth (le serie TV “Glee” e “BoJack Horseman”) e il pluripremiato comico Chris Rock.
“Le Streghe” narra la storia commovente e ricca di humor nero di un giovane orfano (l’esordiente Jahzir Kadeem Bruno) che, alla fine del 1967, va a vivere con la sua adorata nonna (Octavia Spencer) a Demopolis, una cittadina rurale dell’Alabama.
Il ragazzo e sua nonna si imbattono in alcune streghe apparentemente glamour ma completamente diaboliche, così la nonna saggiamente decide di portare il nostro giovane eroe in una sfarzosa località balneare.
Purtroppo arrivano esattamente nello stesso momento in cui la Strega Suprema (Anne Hathaway) ha riunito la sua congrega di fattucchiere di tutto il mondo – sotto copertura – per portare a termine i suoi piani malefici.

Alla sceneggiatura di Le streghe vi sono Guillermo del Toro e Kenya Barris, mentre Alfonso Cuarón figura come produttore.

Nel cast Anne Hathaway, Octavia Spencer, Chris Rock, oltre a Stanley Tucci, Kristin Chenoweth e gli esordienti Jahzir Kadeem Bruno e Codie-Lei Eastick.