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La Vigilia di Natale, il Ku Klux Klan e il capolavoro di D. W. Griffith

Poiché è la Vigilia di Natale e siamo tutti più buoni, volevamo soltanto ricordarvi che il 24 dicembre 1865, è nato il Ku Klux Klan.

E’ la notte della Vigilia di Natale del 1865, siamo a Pulanski nella contea di Giles dello Stato del Tennessee qui si tiene una riunione segreta tra alcuni reduci dell’esercito della Confederazione presieduto dal generale Nathan Bedford Forrest, considerato il “Grande Mago”. A questo simpaticone si deve anche il nome di Forrest Gump che la signora Gump dà al figlio non perché simpatizzante della causa ma per ricordargli “che tutti facciamo cose che… beh, che non hanno molto senso.”

In realtà le intenzioni del primo documento firmato dallo stesso Forrest, erano molto pacifiche e in qualche maniera solidali e natalizie.

Il Klan nacque principalmente con lo scopo di portare aiuto ed assistenza a tutte le vedove dei soldati confederati caduti durante il conflitto. Nel tempo, insieme alla proposta di togliere il voto ai cittadini afro americani, uscirono fuori gli ideali nazionalisti e discriminatori. Lo stesso Nathan Bedford Forrest disconobbe il Klan, e nel 1871 il presidente degli Stati Uniti Ulysses S. Grant rese illegale il movimento massonico. Un colpo che sembrava aver messo fine a questa terribile pagina della storia americana.

A questo punto però entra in ballo il cinema!

C’è un altro evento fondamentale che avvenne proprio quell’anno e che permise la rinascita del KKK, l’8 febbraio del 1915 infatti, venne distribuito in tutte le sale cinematografiche americane il film Nascita di una nazione (The Birth of a Nation) capolavoro del maestro David Wark Griffith.

La pellicola è per molti versi considerata un capolavoro per le straordinarie introduzioni tecniche nel linguaggio narrativo. Enorme fu il contributo per la prima applicazione del montaggio analitico, vera e propria rivoluzione per il cinema. Il film però,  era anche un’epopea ambientata durante la guerra di secessione. In quanto tale, la pellicola aveva anche una forte connotazione politica, con una forte tesi reazionaria che voleva la razza bianca ai vertici del potere e gli afroamericani ridotti al brado stato di schiavitù. L’impatto del film sulla cultura americana fece risorgere il KKK in una nuova veste e con maggiore vigore.

Gran parte dei simboli e delle tradizioni del Klan risalgono infatti, non alla nascita del Klan nel 1865, ma proprio a questa “rinascita” cinematografica del 1915.

Ad esempio, proprio dalla pellicola, nacque la tradizione di portare le lenzuola bianche e quella di dare fuoco alla croce (The Fiery Cross).

Per questa valenza storica e culturale è stato difficile riconoscere a Nascita di una nazione e a Griffith i meriti squisitamente tecnici e l’immenso contributo alla storia del cinema.

Nel nostro piccolo lo facciamo oggi nello spirito del Natale, certi che non volesse far male a nessuno!